Macerata

Strade, scuole e recupero dei palazzi storici di Macerata: opere pubbliche, piano da 58 milioni

Dal palazzo comunale, allo Sferisterio, ecco il punto dall'assessore Andrea Marchiori. «Non un libro dei sogni»

MACERATA – Scuole, strade, il recupero dei maggiori palazzi cittadini e anche uno sguardo alle piste ciclabili. Non manca davvero niente nel piano delle opere pubbliche approvato a maggioranza per il 2022: un totale complessivo che parla di 58 milioni per un solo anno che salgono a 96 milioni se si considerano anche i lavori già avviati nel 2021 che verranno completati nei prossimi mesi. «Non un libro dei sogni – precisa l’assessore Andrea Marchiori -, stiamo solo raccontando quello che realmente facciamo».

Tra gli interventi previsti per il 2022 1,8milioni sono stati stanziati per il teatro Lauro Rossi, 3.897.600 per il palazzo comunale, 2,3 milioni per la scuola Mameli, un milione per la scuola Liviabella di Sforzacosta, tre milioni per la realizzazione di piste ciclabili, 1,5 milioni ciascuno per la costruzione del polo scolastico di Corneto e delle Vergini (che poi saranno completati con altrettanti fondi previsti nel 2023), 3,6 milioni per la scuola elementare IV Novembre, 1,5 milioni per la Fratelli Cervi. Previsto anche l’avvio di lavori per la manutenzione straordinaria dello Sferisterio per 200mila euro, in via Santa Maria della Porta per180mila euro e in piazza Vittorio Veneto per 100mila euro per la realizzazione di un oculo trasparente che permetta di vedere la biblioteca sotterranea. Inseriti anche diversi interventi per il recupero delle fonti: 150mila euro per fonte Agliana, 100mila per fonte Maria Maddalena e 150mila per fonte Pozzo del mercato. Altri100mila euro sono stati stanziati per il palazzetto, 500mila per il restauro dell’ex chiesa di San Rocco e 1,2 milioni per l’ex chiesa Torregiana da trasformare in edicola votiva. Un milione servirà per l’ampliamento del cimitero e 750mila per la realizzazione del nuovo campo da rugby a Villa Potenza.

«È stata, inoltre, approvata la determina per l’affidamento dell’incarico per la progettazione definitiva del sottopasso ferroviario in via Roma – aggiunge l’assessore –, un’opera di cui si parla da 30 anni senza che sia stato mai fatto concretamente nulla. La nostra amministrazione, invece, in un anno oltre alla programmazione che avevamo messo nel programma elettorale, ha ideato l’opera, progettata con progetto preliminare, fatto la variante urbanistica, gli atti necessari all’acquisizione del terreno e stanziato le somme per affidare l’incarico per il progetto definitivo».

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