Macerata

Macerata, sit in dei sindacati di polizia: «Strutture fatiscenti e piccole. Fateci lavorare con dignità e funzionalità»

Tutte le sigle sindacali unite per chiedere per gli agenti condizioni di lavoro più decorose. Tre gli edifici in stato di degrado: l’Ufficio Immigrazione e la Questura nel capoluogo e il distaccamento della Stradale a Civitanova

MACERATA – Sei sigle sindacali per chiedere alle autorità competenti di sbloccare la situazione e consentire agli agenti della Polizia di Stato di poter lavorare in condizioni decorose. Questa mattina i rappresentanti di Siulp (Damiano Cioppettini), Sap (Lorenzo Pezzola), Siap (Robert Bernacchini, che non ha potuto partecipare pur aderendo alla manifestazione, ndr), Fsp (Erasmo Perniola), Coisp Consap (Roberto Schirripa) e Silp Uil Polizia (Francesco Menichelli), insieme a diversi colleghi si sono ritrovati davanti all’Ufficio Immigrazione di Macerata per dare vita a un sit in «contro le condizioni di degrado delle strutture che ospitano la maggior parte dei nostri uffici in provincia», ha precisato Cioppettini.

Gli edifici in questione sono tre, quello alle spalle della manifestazione, l’edificio della questura nella centralissima piazza della Libertà e il distaccamento della polizia Stradale a Civitanova.

Francesco Menichelli di Silp Uil Polizia

In merito all’Ufficio Immigrazione, «dopo anni di innumerevoli interventi per tenere in piedi la struttura ormai obsoleta – ha spiegato Menichelli –, la scorsa settimana è crollata una porzione di soffitto, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno chiuso un’intera ala dell’edificio. La beffa è che a Piediripa abbiamo una nuova struttura ma non possiamo utilizzarla perché c’è un contenzioso tra la ditta che ha portato a termine i lavori e l’agenzia del Demanio che ha commissionato l’opera».

La seconda struttura è quella che ospita la prefettura e la questura in piazza della Libertà. «Un’ala del palazzo in uso alla prefettura – ha spiegato Cioppettini – è stata dichiarata inagibile per il terremoto, sotto ci sono i nostri uffici funzionanti. Senza contare che non abbiamo trovato il modo né i soldi per adeguare le camere di sicurezza, strumento necessario per il nostro lavoro».
Tra l’altro c’è già un progetto che prevede la realizzazione della nuova sede della questura nell’area dove ora sorge l’Ufficio immigrazione, «ma l’azienda del Demanio ci tiene bloccati – ha spiegato Menichelli – perché non ha ancora dato il proprio parere vincolante sulla congruità del canone di affitto del progetto». E il tempo non gioca a favore della polizia. Per la realizzazione della nuova questura nel 2018 era stato stipulato un protocollo tra l’allora ministro dell’Interno Minniti, il Comune e il Demanio e la ditta costruttrice, ma il protocollo scade a fine dicembre di quest’anno.

Infine l’edificio che ospita il Distaccamento della polizia Stradale a Civitanova, fino a qualche tempo fa definito un “pollaio”, ma che è peggiorato dopo l’arrivo di parte del personale trasferito da Porto Recanati a seguito della chiusura di quel distaccamento. A Civitanova ci sono pochi uffici, pochi garage e pochi spogliatoi per i lavoratori che da anni (da prima del 2016) aspettano un luogo più dignitoso dove lavorare.    

«Oggi – ha concluso Menichelli di Silp Uil Polizia – chiediamo alle autorità competenti e a chiunque possa aiutarci, di sbloccare la situazione, affinché i lavoratori della polizia di Stato in questa provincia possano riacquistare la possibilità di lavorare con dignità e funzionalità».
I sindacati, dunque, attendono un intervento risolutivo e hanno già anticipato di avere altre iniziative in serbo per tenere alta l’attenzione su un problema non certo di secondo piano.

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