Macerata

Sisma, gli Ordini degli Architetti del Centro Italia chiedono un tavolo permanente col commissario Castelli

I Presidenti Territoriali: «Qualità del progetto e programmazione delle trasformazioni del contesto ambientale»

CAMERINO – Tre pagine presentate in due ore di confronto per illustrare il punto di vista degli Ordini territoriali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle regioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016. Ecco il senso dell’incontro sul tema “Ricostruire quali orizzonti?”, che si è tenuto a a Camerino.

«Sono trascorsi oltre sei anni e mezzo dal primo sisma dell’agosto 2016 senza che il processo della ricostruzione si sia stabilizzato con procedure chiare e condivise da tutti i soggetti chiamati ad operare» ha detto Viviana Caravaggi Vivian, Coordinatrice della Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti delle Marche e Presidente dell’Ordine di Ancona a nome dei colleghi introducendo i lavori. «La situazione nei nostri territori è critica e necessita di un intervento decisivo che abbia una visione prospettica, che sia motore propulsore per l’intero territorio e per il Sistema Italia, con uno sguardo rivolto all’Europa nella tutela e valorizzazione il nostro prestigioso patrimonio».

«Al disagio della popolazione oggi quasi rassegnata ad accontentarsi dello stato attuale di continua emergenza – hanno scritto gli Architetti nel documento – si aggiunge il disagio dei professionisti impegnati nel processo della ricostruzione, spesso pubblicamente indicati come i massimi responsabili dello stallo in cui versiamo. L’esperienza maturata in questi 6 anni dagli iscritti, direttamente sul campo, misurandosi con le mille problematiche che ogni procedimento riserva e l’attività di ascolto e sintesi operata dai Consigli Provinciali, ha permesso di capire le maggiori criticità e come affrontarle su due livelli: un livello politico- programmatico ed un livello normativo-procedurale».

Il documento è stato presentato al Commissario Castelli suddividendolo in 6 capitoli. Vittorio Lanciani Presidente OAPPC Macerata ha introdotto il documento sotto l’aspetto politico, Fabrizio Miluzzo Presidente OAPPC Rieti ha trattato la strategia della ricostruzione; Alessandra Baldelli, Consigliere OAPPC Ancona ha posto il tema degli incarichi gestiti contemporaneamente e attribuiti al singolo professionista. Paolo Moressoni consigliere di OPPPC Perugia, sul tema della piattaforma di Gestione Digitale Sisma e i problemi legati la Superbonus; Loredana Camacci Menichelli vicepresidente OAPPC Macerata sullo schema dei contratti e il nuovo schema di calcolo del contributo; Dario Nanni del OAPPC Ascoli Piceno sul calcolo delle parcelle.

Il Gruppo di Coordinamento del Cratere 2016 formato dagli Ordini degli Architetti PPC chiede di ridiscutere il “Protocollo di Intesa” applicato alla ricostruzione correggendo tutte le anomalie nel tempo rilevate che contrastano tra l’altro in modo clamoroso con le norme deontologiche vigenti, oltre che con procedure di natura giuridica, fiscale, amministrativa e assicurativa, asintonia non giustificabile con la necessità. Secondo gli Architetti «una ricostruzione collage di singoli PSR senza una visione strategica sovracomunale su un territorio che necessita di curare le ferite dell’evento sismico, le lacerazioni del paesaggio indispensabili nella fase di primo intervento, non è un modello che garantisce l’obiettivo di ridare vita, prospettive ed identità alle singole realtà locali. Gli architetti non possono aspettare che questo sia evidente a tutti tra dieci anni ma debbono evidenziare in maniera compiuta e chiara le criticità che si evidenzieranno in un futuro non troppo lontano e che in alcuni casi stanno già venendo alla luce. Gli Architetti sono consapevoli della loro responsabilità Etica verso una ricostruzione che deve porre al centro del progetto di “qualità” l’uomo in quanto tale, favorendo la rinascita e la crescita sociale ed economica di questi territori. Oggi ci sono le risorse, ci sono le competenze e ci sono le convergenze che l’incontro congiunto dimostra, per poter fare presto e bene».

Nel suo intervento conclusivo il Commissario Castelli ha ribadito la volontà di un confronto costante sulle questioni che emergono man mano nel processo di ricostruzione. A tal proposito, ha confermato di voler rendere pienamente operativo «un Tavolo di confronto con le professioni, che sarà lo strumento per migliorare il lavoro di tutti gli attori coinvolti nel delicato lavoro di redazione dei progetti e di dialogo con gli Uffici speciali per la ricostruzione. Serve favorire una valutazione quanto più comunitaria delle cose da fare, così da adattare le norme alla vita concreta dei cantieri, che devono restituire alle nostre comunità edifici efficienti e di qualità».

Ad organizzare l’incontro di Camerino sono stati congiuntamente gli Ordini degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Terni, Perugia, Teramo, Pescara, L’Aquila, Rieti con i Consiglieri Nazionali Diego Zoppi e Silvia Pelonara, il Commissario alla Ricostruzione Sen. Guido Castelli e il Direttore dell’Ufficio Ricostruzione Marco Trovarelli tenutosi a Camerino.

Il documento finale verrà inviato formalmente allo stesso Commissario Castelli e al Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Francesco Miceli è stato firmato dagli Architetti Viviana Caravaggi Vivian, Presidente OAPPC Ancona, Paola Amabili Presidente OAPPC Ascoli, Andrea Coscia, Presidente OAPPC Fermo, Vittorio Lanciani Presidente OAPPC Macerata, Sara Liberatore Presidente OAPPC L’Aquila, Angelo D’Alonzo Presidente OAPPC Pescara, Ombretta Natali Presidente OAPPC Teramo, Marco Petrini Elce Presidente OAPPC Perugia, Stefano Cecere Presidente OAPPC Terni, Fabrizio Miluzzo Presidente OAPPC Rieti. All’incontro hanno partecipato anche S.E. Mons. Francesco Massara Arcivescovo della Diocesi di Camerino e San Severino e Fabriano-Matelica, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Magnifico Rettore di Unicam Claudio Pettinari, il Prorettore Graziano Leoni, Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche.

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