Macerata

Sisma, accelerare la ricostruzione dei centri storici. Legnini: «Regole semplificate ma ci sono ancora troppi ritardi»

Il commissario ha incontrato i sindaci di Camerino, Visso e Montegallo per definire un cronoprogramma preciso per la ricostruzione sia delle opere pubbliche che per i cantieri privati dei centri storici

CAMERINO – Accelerare sulla ricostruzione dei centri storici è stato uno dei punti fermi su cui il commissario Giovanni Legnini, nella conferenza stampa di fine anno, aveva chiesto una svolta nel 2022 per recuperare i troppi ritardi accumulati. E, già in questi primi giorni di gennaio, si sta cercando di passare dalle parole ai fatti. Il commissario, infatti, ha avviato una serie di incontri con i rappresentanti dei Comuni di Camerino, Visso (per il Maceratese) e di Montegallo (per l’Ascolano) per definire insieme ai sindaci un cronoprogramma preciso e stringente della ricostruzione dei centri storici, sia per le opere pubbliche che per i cantieri dei privati.

«Lo scopo di questi incontri è anche quello di verificare lo stato di attuazione delle nuove regole e delle procedure che consentono di ricostruire ovunque sia possibile – spiega il commissario Legnini -. C’è stata una forte semplificazione delle regole, anche grazie all’introduzione dei programmi straordinari di ricostruzione e alle ordinanze speciali in deroga, ma ci sono ancora forti ritardi ed occorre un impegno straordinario per vedere ricostruiti rapidamente i centri storici e alcune frazioni dei comuni maggiormente colpiti. Soprattutto in questi centri che hanno subito danni gravissimi c’è l’assoluta esigenza di offrire ai cittadini un quadro chiaro dei tempi di ricostruzione delle abitazioni e degli immobili produttivi e quelli di ripristino delle opere pubbliche».

Proprio con l’ultima ordinanza firmata il 31 dicembre 2021, infatti, il commissario ha previsto che i sindaci comunichino entro il 28 febbraio al commissario e agli Uffici speciali ricostruzione i tempi di conclusione delle perimetrazioni e degli aggregati edilizi, l’individuazione degli edifici e degli aggregati danneggiati che possono partire subito con la progettazione e la ricostruzione, e come risolvere eventuali criticità. Dove esistono problemi che rallentano o bloccano la cantierizzazione delle opere pubbliche, l’ordinanza chiede ai sindaci di individuarli e definire con quali azioni e strumenti superarli. Nei prossimi giorni sono previsti anche altri incontri con i sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Pieve Torina e Muccia.

Nel frattempo la Regione ha prorogato al 31 maggio la scadenza per la presentazione delle domande per il mantenimento del contributo per l’autonoma sistemazione.

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