Macerata

Il sindaco Sborgia: «L’ospedale di Camerino rimanga riferimento dell’area montana»

Il primo cittadino della città ducale e il consigliere regionale Gianluca Pasqui hanno commentato la decisione presa dall'assessore regionale alla Sanità Saltamartini. Tra dubbi e paure

Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia

CAMERINO – L’annuncio della non riconversione dell’ospedale di Camerino in covid-hospital era arrivato appena due giorni fa dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. L’assessore aveva spiegato che la Giunta regionale ritiene «impraticabile l’idea di svestire il territorio montano colpito dal sisma del suo presidio sanitario di riferimento. Conosciamo le difficili condizioni in cui vivono i nostri concittadini nelle aree interne terremotate, che già a marzo hanno sacrificato con solidarietà i propri servizi sanitari ordinari per fronteggiare la pandemia e che in questo momento non possono essere ulteriormente penalizzati».

Sulla questione è intervenuto anche il primo cittadino della città ducale Sandro Sborgia. «L’assessore regionale alla Sanità, con il quale mi sono confrontato in questi giorni in merito alle carenze di personale, mi ha rassicurato sul futuro dell’ospedale e sulla necessità che il nosocomio di Camerino continui ad essere il punto di riferimento della sanità dell’area montana. Saltamartini mi ha comunicato la sua volontà di evitare, fin quando sarà possibile, la conversione dell’ospedale in strutture Covid».

«L’operazione comporterà la ineludibile necessità di un provvisorio ridimensionamento delle prestazioni sanitarie a causa della riduzione di personale che sarà destinato per l’apertura di ulteriori due moduli del Covid hospital di Civitanova – ha continuato il sindaco di Camerino -. L’assessore mi ha assicurato che una volta superata la fase pandemica propenderà ogni suo sforzo al fine di riportare l’ospedale al livello di eccellenza quale è sempre stato. Non ho nascosto il sentimento di preoccupazione circa la soluzione prospettata ma la situazione di grave difficoltà che vive la Regione Marche e l’Italia intera ci impone di essere responsabili. Non ho motivo di dubitare delle parole dell’assessore Saltamartini conoscendolo quale persona di assoluta serietà e uomo delle istituzioni».

L’ex sindaco di Camerino e consigliere regionale Gianluca Pasqui

In merito alla vicenda dell’ospedale di Camerino è intervenuto anche l’ex sindaco della città ducale e ora consigliere regionale di maggioranza Gianluca Pasqui. «L’ospedale di Camerino non è un ospedale di montagna ma un ospedale ricco di professionalità e competenze che serve un intero territorio – ha detto nella seduta del Consiglio regionale del 3 novembre -. In quei territori la sanità è stata distrutta e dobbiamo avere noi la forza di cambiare un impianto normativo che fin dall’inizio non ha mai funzionato. Servono sinergia e collaborazione: l’appello agli amici della maggioranza è quello di fare l’esatto opposto di quello che è stato fatto prima di noi. Se riusciremo a farlo, renderemo giustizia ai problemi di un intero territorio».

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