Macerata

Serravalle, non vuole restituire l’auto aziendale e morde un carabiniere: indiano patteggia

Il giovane, di 30 anni, bracciante in un'azienda agricola, in Tribunale si è scusato, ha patteggiato 5 mesi e 10 giorni ed è tornato in libertà

Il tribunale di Macerata

SERRAVALLE – Quando questa mattina è stato accompagnato in Tribunale a Macerata, il 30enne indiano arrestato giovedì scorso per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni ha voluto dare al giudice Francesca Preziosi la propria versione dei fatti, poi ha chiesto scusa e infine ha chiuso la propria posizione patteggiando, tramite l’avvocato Marco Vannini, con il pubblico ministero Raffaela Zuccarini, cinque mesi e 10 giorni, pena sospesa per tutti i reati contestati (resistenza, lesioni e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità per il quale era stato denunciato a piede libero).

L’avvocato Marco Vannini

L’arresto risale al tardo pomeriggio di giovedì. Qualcuno aveva chiamato il 112 segnalando che un bracciante che lavora in un’azienda agricola di Colfiorito, ubriaco, stava minacciando gli altri dipendenti e non voleva restituire le chiavi dell’auto aziendale. Una pattuglia della Stazione di Visso aveva quindi raggiunto il posto indicato, la frazione Taverne di Serravalle di Chienti, e individuato il giovane lo aveva avvicinato chiedendo un documento. Da quanto emerso il 30enne prima si sarebbe rifiutato di fornire i propri documenti e di dire chi fosse, poi avrebbe iniziato ad alterarsi aggredendo i carabinieri con calci e pugni e arrivando anche a mordere a una mano un militare. In supporto dei colleghi arrivarono altre due pattuglie. Il giovane fu arrestato e condotto in caserma per essere identificato mentre i due carabinieri aggrediti finirono in ospedale riportando uno 10 e l’altro 5 giorni di prognosi. Oggi il 30enne indiano è comparso davanti al giudice Preziosi che ha convalidato l’arresto, poi il giovane ha voluto dare la propria versione dei fatti, si è scusato con i carabinieri, ha patteggiato la pena ed è tornato in libertà.

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