Macerata

Tornei di scacchi per piccoli e grandi: il circolo di San Severino “combatte” il Coronavirus

«Il nostro obiettivo è quello di offrire ai ragazzi che sono in casa uno svago in questo momento di emergenza e farli sentire vicini ai loro compagni» spiegano i promotori

Alcune immagini dei ragazzi durante i tornei

SAN SEVERINO – Tre mila e cinquecento ragazzi coinvolti per un totale di 150 tornei da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus nelle Marche; sono i numeri del circolo scacchistico di San Severino Marche La Torre degli Smeducci.

Partita come gioco per tenere occupati i piccoli appassionati della scacchiera costretti a casa dai divieti del periodo, l’iniziativa nata dall’idea dei vertici dell’associazione sportiva dilettantistica, ha travolto l’Italia intera in pochi giorni. Dai primi 25 iscritti si è passati a un numero che ogni giorno cresce e che vede disputarsi ben 5 tornei quotidiani che dalle 11 di mattino alle 23 coinvolgono persone di tutte le età.

Alla sfida, rigorosamente online, partecipano gli scacchisti settempedani, dai più piccoli ai più grandi, ma anche quelli della Scuola Popolare Romana, delle associazioni Lazio Scacchi, Centro Scacchi Palermo e Circolo Mosca.

Grande soddisfazione da parte del circolo settempedano. «Abbiamo dato il via al progetto già dal giorno successivo allo stop nelle Marche; la mattina dopo già i nostri ragazzi avevano organizzato un torneo – ci racconta Marco Pelagalli, figlio del presidente de La Torre degli Smeducci -. Siamo ripartiti anche con le attività scolastiche online dato che collaboriamo con circa 36 istituti».

«Quando è partito il progetto online abbiamo visto che anche da fuori provincia le persone erano interessate a partecipare ma poi ci siamo resi conto che l’iniziativa si era estesa anche fuori dal confini regionali andando a toccare moltissime regioni italiane dal Veneto alla Sicilia passando per la Sardegna e la Lombardia – ha concluso Pelagalli -. Sono molto felice perché sono tanti i messaggi di ringraziamento che ci arrivano da famiglie e insegnanti; il nostro obiettivo è quello di offrire ai ragazzi che sono in casa uno svago in questo momento di emergenza e farli sentire vicini ai loro compagni».

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