Macerata

San Severino: fuga in auto per le vie del centro, 39enne raggiunto e arrestato

Durante la corsa aveva gettato dal finestrino un pacchetto di sigarette con 10 grammi di cocaina. Trovato anche con dell'hashish, il settempedano è stato arrestato. Oggi ha patteggiato 8 mesi ed è tornato libero

SAN SEVERINO – Fugge in auto per le vie del centro tentando di seminare i carabinieri, 39enne raggiunto e arrestato. Aveva cocaina e hashish, quando è stato bloccato ha reagito ai militari ferendone uno.

I carabinieri di san Severino con droga e materiale sequestrati

È accaduto ieri pomeriggio. Da qualche giorno i militari della Stazione di San Severino stavano monitorando i movimenti sospetti di un giovane in alcune vie del centro storico e nei pressi della sua abitazione. Dopo una rapida attività d’iniziativa realizzata attraverso servizi di osservazione, acquisizione di informazioni e grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza messi a disposizione dalla locale polizia municipale ieri i militari hanno fermato l’uomo mentre si trovava alla guida della propria auto. L’automobilista ha dapprima accostato e aperto la portiera, ma quando i militari sono scesi dal mezzo di servizio intimandogli l’Alt, ha riacceso il motore ed è partito a tutta velocità. L’auto dei militari con i colori istituzionali e con in funzione i dispositivi acustici e luminosi di emergenza ha inseguito il fuggitivo che ha proseguito la corsa a fortissima andatura attraverso le vie cittadine, mettendo a repentaglio la sicurezza dei militari e l’incolumità delle persone che erano in giro in quel momento. Durante la rocambolesca fuga il 39enne ha gettato in corsa dal finestrino un pacchetto di sigarette, ma il gesto non è passato inosservato alla pattuglia che era nella seconda auto dei carabinieri nel frattempo intervenuta, che ha recuperato il contenitore con all’interno 10 grammi di cocaina. Imboccata una strada senza uscita, l’uomo è stato costretto a fermarsi e ha tentato di proseguire la fuga a piedi ma è stato subito raggiunto. Ha quindi strattonato e spintonato il carabiniere che aveva cercato di fermarlo facendolo cadere a terra (il militare ha riportato lesioni alla mano).

L’avvocato Olindo Dionisi

Una volta fermato il 39enne è stato perquisito: oltre alla droga di cui aveva tentato maldestramente di sbarazzarsi, i militari hanno trovato 6 grammi di hashish in una tasca del giubbotto, i controlli sono stati estesi anche all’abitazione e lì è stato trovato altro stupefacente. Sopra alla scrivania della camera da letto sono stati trovati in bella vista due grammi di hashish, un bilancino di precisione con resti di stupefacente, della carta stagnola e delle forbici. All’interno del cassetto e in uno sportellino della scrivania c’erano altri 18 grammi della stessa sostanza – con una dose da 1,5 grammi già confezionata –, un sacchetto in plastica con ritagli circolari già preparati, contenitori vari con rimasugli di sostanza e un barattolo in vetro avvolto con nastro adesivo di colore marrone anch’esso intriso di sostanza stupefacente. A quel punto per il 39enne settempedano, già noto per reati dello stesso tipo, è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Accompagnato ai domiciliari ieri mattina è stato condotto in Tribunale a Macerata per il processo per direttissima fissato dinanzi al giudice Francesca Preziosi. Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere poi, attraverso gli avvocati Olindo Dionisi e Fabrizio Giustozzi, ha patteggiato la pena di otto mesi di reclusione, usufruendo della sospensione condizionale, ed è tornato in libertà.

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