Macerata

San Ginesio, 330 giorni di lavori per ricostruire l’Ipsia “Frau”. Il sindaco: «È l’inizio di una nuova primavera»

Presentato il nuovo progetto della Fondazione Bocelli per le aree del Maceratese colpite dal sisma. La scuola, di 2.800 metri quadri, sarà dotata di laboratori e palestra

La presentazione della nuova scuola che sarà ricostruita dalla Fondazione Bocelli

SAN GINESIO – L’ultima sfida della Andrea Bocelli Foundation si chiama Istituto per l’industria e l’artigianato “Frau” e si trova a San Ginesio. La Fondazione del maestro Bocelli, infatti, dopo aver ricostruito le scuole di Sarnano e Muccia e l’Accademia della musica a Camerino, ha confermato la sua vicinanza al territorio maceratese sposando la ricostruzione anche dell’Ipsia “Frau” di San Ginesio. Una struttura di 2.800 metri quadrati, moderna, dotata di un impianto fotovoltaico da 40 kWp, antisismica, certificata in classe IV “costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche”, che verrà ricostruita in 330 giorni.

Il progetto è stato presentato oggi (21 marzo), primo giorno di primavera, proprio per simboleggiare una voglia di rinascita. «Stiamo lavorando al progetto definitivo – ha spiegato Laura Biancalani, direttore generale Abf – ed, entro fine marzo o inizio aprile, ci sarà la conferenza dei servizi per l’approvazione e poi la “palla” ritornerà al Comune di San Ginesio per la gara d’appalto e, speriamo, di cominciare quanto prima. I tempi, rispetto a quando siamo da soli sono diversi, perché c’è una burocrazia da rispettare, ma stiamo cercando di abbatterli anche stavolta. Questa è una scuola importante, è più del doppio di quelle che abbiamo fatto finora, ma la cosa più forte che vogliamo fare qui è rivalutare le figure professionali senza le quali l’Italia sta morendo, per questo stiamo lavorando molto per il layout dell’Industria che sarà al piano terra. Valorizziamo i laboratori perché si possa vedere che qui si formano professionalità importanti».

A differenza degli altri progetti che Abf ha realizzato da sola, questo volta la Fondazione avrà il ruolo speciale di progettista e project manager fortemente voluto dal commissario Giovanni Legnini come segno di stima e
fiducia per quanto già realizzato nelle realtà di Sarnano, Muccia e Camerino. Con un’ordinanza speciale, del 25 ottobre, infatti, Legnini ha disposto la possibilità che una Fondazione privata possa donare al Comune committente il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo oltre a essere guida nell’esecuzione dei lavori.

Il rendering dell’ingresso della nuova scuola “Frau”

Il progetto è stato presentato all’auditorium Sant’Agostino di San Ginesio. Presenti anche l’ingegner Paolo Bianchi, responsabile dei progetti di costruzione ABF; l’architetto Massimo Alvisi dello studio Alvisi Kirimoto, la dirigente scolastica Ida Cimmino, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il referente progetti educativi Abf Serafino Carli. Collegati on line il commissario Giovanni Legnini e il sub commissario Gianluca Loffredo. «Possiamo affermare che oggi è davvero l’inizio di una nuova primavera per San Ginesio visto il momento che stiamo condividendo tutti insieme – ha commentato il sindaco Giuliano Ciabocco, dopo aver ringraziato il commissario Legnini e la Fondazione -. La professionalità del team messo a disposizione dalla ABF per la realizzazione del progetto consentirà a San Ginesio di avere una scuola altamente innovativa ed unica nel suo genere, rendendo il borgo attrattivo in ambito provinciale, regionale ma anche oltre. Questi sono i veri tasselli che ci fanno avere la visione futura – ma concreta- per la rinascita del nostro territorio da un punto di vista sociale, economico e culturale: la nuova sede dell’Ipsia per come è stata concepita, attirerà tanti nuovi studenti che ridaranno vitalità al borgo e potranno ripopolarlo a tempo pieno anche grazie all’istituzione di un Convitto».

La scuola sarà caratterizzata da uno spazio centrale, una sorta di agorà in cui gli studenti si potranno ritrovare, in linea con quanto è stato fatto anche negli altri istituti ricostruiti da Abf. Al piano superiore dieci aule, unite a coppie. Centrali, come ha ribadito la direttrice Biancalani, saranno i laboratori (per cui sono previsti oltre 800 metri quadri) per il legno, la meccanica e la meccatronica. Prevista anche una palestra che potrà essere a servizio della comunità. «San Ginesio ha scelto di aderire alla procedura semplificata andando a redigere un accordo quadro che vede nell’istituzione pubblica e in quella privata della Fondazione Andrea Bocelli la costituzione di partner di progetto, con ruoli ben definiti e altrettanto condivisi – ha concluso il commissario Legnini – La comunità e soprattutto gli studenti e gli insegnanti auspico sapranno cogliere l’opportunità di poter beneficiare di una struttura che, sono certo diventerà, punto di riferimento del territorio e fucina di talenti».

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