Macerata

San Ginesio, movimento franoso lungo la provinciale 126: partiti i lavori

«La viabilità dalle nostre parti è importante e fondamentale viste tutte le problematiche delle aree interne che devono ancora fare i conti con il post sisma» ha detto il sindaco Ciabocco

La frana a San Ginesio

SAN GINESIO – Sono partiti i lavori di risanamento della frana localizzata nella vicinanza di San Ginesio, lungo la provinciale 126, per un importo complessivo di 220mila euro da parte della Provincia di Macerata.

La frana, presente già da alcuni anni e tamponata con interventi di ricarica, ha subito un aggravamento con il cedimento di una porzione di valle della sede stradale pavimentata e della sovrastruttura e quindi è stato necessario restringere la carreggiata per evitare il passaggio degli automezzi a ridosso della stessa.

L’intervento prevede principalmente la realizzazione di un’opera di contenimento del corpo stradale, consistente in una paratia composta da circa 90 pali, opportunamente collegati con un cordolo in cemento armato per l’intera lunghezza della frana. L’operazione comprende anche la regimazione delle acque nonché l’asfaltatura del tratto interessato e la messa in opera di barriere di sicurezza.

La Provincia di Macerata ha appaltato questo lavoro alla ditta Progeco Costruzioni Generali di Muccia.

«L’intervento è stato finanziato con risorse proprie dell’Amministrazione provinciale – ha detto il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari – per ripristinare le condizioni normali di circolazione. Durante i lavori sarà comunque garantito il passaggio veicolare con un senso unico alternato».

Soddisfatto il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco. «La viabilità dalle nostre parti è importante e fondamentale viste tutte le problematiche delle nostre aree interne che devono ancora fare i conti con il post sisma – ha detto il primo cittadino -. L’avvio dei lavori è una buona cosa ed è importante che si sia dato il “la” all’opera che ci auguriamo possa concludersi in primavera considerando che molto dipenderà anche dal tempo e questo forse non è uno dei momenti migliori a livello climatico. È già partita la posa dei micro pali e ci auguriamo che il problema possa risolversi a stretto giro».

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