Macerata

San Ginesio, Comune e Fondazione Bocelli firmano l’accordo per la ricostruzione dell’Ipsia. «Al via la parte operativa»

La Fondazione ha donato il progetto e l'esecuzione dei lavori. Il sindaco: «È il coronamento di un sogno personale e di tutta la comunità». Ancora attivo il numero solidale per contribuire alla costruzione dell'istituto

La Fondazione Bocelli realizzerà il nuovo Ipsia "Frau" a San Ginesio

SAN GINESIO – Una firma che segna la svolta nel processo di ricostruzione dell’Ipsia “Renzo Frau” di San Ginesio. Ieri, infatti, nella sede della Andrea Bocelli Foundation a Firenze, davanti al notaio Alberto Zetti, è stato firmato il rogito con cui Abf donerà a Comune la progettazione e l’esecuzione dei lavori per la ricostruzione dell’Istituto lesionato dal sisma. Un gioco di squadra che ancora una volta vedrà la Fondazione impegnata in un progetto di ricostruzione nelle aree del Maceratese ferite dal sisma, dopo i progetti già conclusi a Sarnano, Muccia e Camerino. Al suo fianco il Comune di San Ginesio e l’Ufficio Ricostruzione del commissario Giovanni Legnini.

Il primo settembre scorso, infatti, la Fondazione ha annunciato il nuovo progetto di ricostruzione, questa volta nel ruolo speciale di progettista e project manager fortemente voluto dal commissario Legnini come segno di stima e
fiducia per quanto già realizzato nelle realtà di Sarnano, Muccia e Camerino in ordine di tempi, strutture e progettualità. Da allora un’ordinanza speciale, del 25 ottobre, ha disposto la possibilità che una Fondazione privata possa donare al Comune committente il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo oltre a essere guida nell’esecuzione dei lavori. Ed ecco la firma di ieri che segna una svolta, perché ora si potrà passare alla parte operativa del progetto.

«È una grandissima soddisfazione e credo il coronamento di un sogno personale e di tutta la comunità ginesina, essere a Firenze per la firma della donazione del progetto e della direzione lavori da parte di Abf a favore del Comune per la ricostruzione del nostro istituto – ha commentato il sindaco Giuliano Ciabocco, presente a Firenze con una piccola delegazione del Comune -. La grande generosità della Fondazione Bocelli non si ferma ed anzi affronta nuove sfide con prospettive future sempre più ambiziose che sicuramente renderanno unica l’offerta formativa del nostro istituto». Per finanziare il progetto è stato anche attivato il numero solidale 45516, con il quale fino al 31 dicembre è ancora possibile donare 2 o 5 euro da mobile e 5 e 10 euro da telefono fisso.

Al tavolo non solo l’atto di donazione ma anche i rendering definitivi della nuova struttura che ospiterà i tanti giovani studenti, ad oggi 100, ma che si auspica, come già avvenuto per le scuole realizzate da Abf che il numero possa crescere incentivato dalle opportunità formative e dagli spazi che le ospiteranno. Come per gli altri progetti di ricostruzione, la Fondazione ha creato un team multidisciplinare di professionisti, architetti, ingegneri, pedagogisti al fine di realizzare progetti di più ampio respiro, non solo a beneficio degli studenti ma per tutta la comunità.

«Un nuovo progetto di ricostruzione, questa volta ancora più sfidante perché da realizzarsi a quattro mani con il Comune e il Commissario per la ricostruzione – conclude il direttore generale di Abf, Laura Biancalani –. L’obiettivo è di realizzare in poco tempo una scuola tecnologicamente avanzata che possa contribuire a rilanciare centri vocazionali che formino professionalità utili al tessuto economico italiano fatto di artigiani e piccole medie imprese con alta specializzazione».

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