Macerata

Tra salvaguardia del mare e gourmet: a Civitanova “Pesce sicuro in Adritico”

È stato il Mercato Ittico comunale ad ospitare l’incontro, tra reale e digitale, che ha visto l’organizzazione dei produttori della pesca lanciare un messaggio forte e chiaro in questo momento storico così delicato

Pesce Sicuro Adriatico, Mercato Ittico Civitanova Marche

CIVITANOVA MARCHE- Oltre cinquanta gli armatori rappresentati dalla OP-organizzazione produttori, che ha convocato idealmente esperti di salvaguardia ambientale, ma anche chef e Accademici esperti di nutrizione, per approfondire ruolo ed innovazione della pesca nel periodo della pandemia e spiegare che i pescatori sono alleati del mare, dell’ambiente e della biodiversità.

È stato il Mercato Ittico comunale di Civitanova Marche ad ospitare l’incontro “Pesce sicuro in Adriatico”, tra reale e digitale, che ha visto l’organizzazione dei produttori della pesca lanciare un messaggio forte e chiaro in questo momento storico così delicato.

Insieme al Sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha parlato dell’importanza essenziale del comparto per la città e del Contrammiraglio Enrico Moretti, che ha ricordato l’impegnativa lista delle cose ancora da fare, un saluto anche dal presidente del FLAG Marche Centro, Tommaso Medi, organismo molto attivo nella creazione di “reti” di collaborazione e percorsi di sviluppo innovativi per il settore.

Significativa la sottolineatura del neo-assessore alla pesca e vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni, che ha ricordato l’importanza delle marinerie marchigiane rispetto alla flotta peschereccia nazionale, ribadendo la centralità dei professionisti della pesca nella tutela dell’ambiente marino, in quanto «chi vive di mare è naturalmente più attento al mantenimento di un equilibrio con il mare stesso».

Pesce Sicuro Adriatico, Malaccari, Monachesi, Micucci

Il presidente dell’OP, Mariano Malaccari ed il vicepresidente di Fedagri Pesca Marche, Giuseppe Micucci hanno spiegato che i pescatori sono le prime “sentinelle” del mare e già oggi contribuiscono con azioni concrete a salvaguardare l’ambiente dal quale traggono sostentamento, per esempio portando a terra quantità importanti di rifiuti trovati in mare e, in questo senso, preservando anche le ottime qualità del pescato che arriva sulle tavole. Ma, come illustrato dall’Università di Siena e dalla Ca’Foscari di Venezia con il documentario del progetto AdriCleanFish, proiettato oggi in anteprima assoluta, ci sono ancora poche barche in Adriatico che collaborano al progetto di “pulizia marina” ed i margini di miglioramento sono ancora tanti.

Triglia e gallinella di mare al centro del cooking-show digitale proposto da Barbara Settembri, chef dell’Accademia di Tipicità, nel corso del quale il direttore di Scienze Gastronomiche di UNICAM, Gianni Sagratini, ha messo in luce le tantissime doti nutrizionali del pescato cosiddetto “povero”, che in realtà è ricchissimo di proprietà e qualità che collaborano al benessere della persona, tra antiossidanti, grassi insaturi, proteine e tanti altri componenti positive che contribuiscono ad una dieta “nutraceutica”.

Nel corso dell’incontro, Emilio Notti del sistema di rete CISP, ha presentato l’approccio circolare al recupero dei rifiuti plastici nella pesca, rifiuti che divengono opere d’arte nell’intuizione di “Plastiglomeri”, un’idea partita proprio dalla civitanovese Lavinia Bianchi. Presentato anche il nuovo progetto di certificazione della freschezza del pesce, come spiegato dal direttore del mercato ittico di Ancona, Nicola Pandolfi, per garantire con il marchio QM che il prodotto non superi le 24-36 ore dalla cattura al momento in cui viene acquistato.

Una giornata densa di contributi e di suggestione che sarà seguita da una campagna promozionale per favorire la diffusione del pescato civitanovese e che rimane fruibile per tutti coloro che vorranno rivedere l’incontro, sulla pagina FB del FLAG Marche Centro.

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