Macerata

Macerata, la riunione del Centro operativo comunale apre la polemica tra giunta e opposizione

Il consigliere Miliozzi presenta un'interrogazione: «Perché non è stata fatta da remoto?». L'assessore Renna: «Polemica inutile»

MACERATA – La riunione in presenza del Centro operativo comunale (Coc) che l’amministrazione ha convocato in presenza lunedì scorso, ha acceso il botta&risposta tra il consigliere di opposizione David Miliozzi e l’assessore Paolo Renna.

Il capogruppo della lista Macerata Insieme, infatti, ha presentato un’interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale in cui chiede all’amministrazione di spiegare «perché in un momento in cui tutte le riunioni vengono fatte da remoto, il Coc si è svolto in presenza, perché non sia stato convocato da remoto e, soprattutto, perché la comunicazione sia stata rimossa dai canali istituzionali». Secondo Miliozzi, infatti, la comunicazione, con tanto di foto della riunione, era stata inizialmente pubblicata sul sito e sui canali social del Comune, salvo poi essere rimossa.

Macerata, il consigliere David Miliozzi
Il consigliere di opposizione David Miliozzi

A rispondere al consigliere, però, è l’assessore Paolo Renna, che ha convocato la riunione di lunedì. «Vorrei invitare il consigliere Miliozzi a fare maggiore attenzione quando osserva e parla dato che, oltre a confondere la pagina social del Comune con quella del sindaco Sandro Parcaroli – incalza Renna – non si rende nemmeno conto che stiamo vivendo una delle fasi più delicate dell’emergenza e siamo tutti al lavoro per individuare e organizzare un punto di vaccinazioni in città per i prossimi mesi che servirà 24 comuni per oltre 150mila persone. Invece di fare polemiche inutili e senza fondamento potrebbe impegnarsi anche lui e collaborare».

L’assessore, poi, spiega che la riunione si è svolta nella massima sicurezza «con 18 partecipanti in una sala consiliare che può ospitarne 40. Tutti i partecipanti hanno sempre indossato la mascherina, hanno rispettato la distanza di sicurezza, nella sala sono presenti i divisori in plexiglass e la porta principale è sempre rimasta aperta per favorire il ricambio dell’aria. Evidentemente – conclude Renna – il consigliere non si rende conto del grande lavoro che stiamo portando avanti in questo momento di emergenza ma lo invito a collaborare dato che tutti dobbiamo pensare, ora, alla salute e a vaccinare più persone possibili e non a sterili e inesatte polemiche».

L’assessore alla Protezione civile, Paolo Renna

«Mi rendo perfettamente conto della delicatezza di questa fase emergenziale – ribatte Miliozzi – proprio per questo dico a Renna: impegniamoci insieme a tutelare la sicurezza dei cittadini, senza strafare, lavorando il più possibile da remoto, e non in presenza, per cominciare. Dispiace che se la sia presa per una critica politica, per altro fatta con spirito costruttivo: in democrazia capita, lui è al governo della nostra città e io sono un consigliere di opposizione. Nulla di personale: Renna è un uomo volenteroso, riconosco le sue qualità, organizza feste e ogni tanto taglia l’erba del quartiere, ha preso molti voti grazie a questo atteggiamento positivo. Ma un conto è essere cittadino, un altro essere amministratore di un capoluogo di provincia in un momento così drammatico. Ci vogliono competenze, studio, ponderatezza, abilità, ci vuole una visione politica. In cinque mesi non ne ha azzeccata una e questo comincia a preoccuparmi».

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