Macerata

Ritrovo di spacciatori e clienti: chiusi due bar a San Ginesio e Petriolo

La Questura ha posto i sigilli e le attività ora resteranno chiuse per 15 giorni. Per due pusher, arrestati nelle scorse settimane, è scattato anche il Daspo urbano

SAN GINESIO – Erano diventati la base per alcuni spacciatori e per clienti alla ricerca di cocaina, per questo stamattina 16 ottobre sono scattati i sigilli in due bar di San Ginesio e Petriolo. Gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, unitamente a militari della Guardia di Finanza, infatti, hanno chiuso per 15 giorni le due attività a seguito di un provvedimento emesso dal questore, Vincenzo Trombadore.

La proposta è scaturita dalla Guardia di Finanza a seguito di alcuni arresti che i militari del Nucleo di polizia economico-finanziario hanno effettuato nel settembre scorso per spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della delicata attività di indagine portata avanti dai militari, infatti, era emerso che entrambi i bar che oggi il questore ha chiuso venivano spesso utilizzati come base di ritrovo per spacciatori e “clienti” alla ricerca di cocaina.

Da qui l’esigenza di richiedere, ferme restando le sanzioni penali applicabili a seguito del procedimento penale avviato, un intervento del questore che, con l’emissione del provvedimento ex art. 100 TULPS ha voluto tutelare la sicurezza dei
cittadini e preservare l’ordine pubblico indirizzando un preciso monito ai destinatari del provvedimento di chiusura. Nella stessa direzione e con la stessa finalità, il questore, nell’ambito delle sue prerogative, dopo un’attenta istruttoria condotta al riguardo dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso anche delle misure di prevenzione nei confronti dei tre arrestati dalla Guardia di Finanza all’inizio di settembre nell’ambito dell’operazione “Cespuglio”: un avviso orale e due Daspo urbani con il divieto di frequentare per un anno i bar dove i tre uomini spacciavano.

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