Macerata

Ricostruzione, a Treia in partenza i lavori per il palazzo comunale

È in fase di avvio l’intervento di riparazione sul palazzo comunale di Treia, per un importo totale di 4.567.080 euro

Il cantiere del palazzo comunale di Treia

MACERATA – È in fase di avvio l’intervento di riparazione sul palazzo comunale di Treia, per un importo totale di 4.567.080 euro. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena liquidato al Comune, che riveste il ruolo di soggetto attuatore, la cifra di 759.207 euro quale anticipo del contributo per l’esecuzione dei lavori.

«Un altro importante tassello si va ad aggiungere al complesso mosaico della riparazione delle opere pubbliche lesionate dal sisma – spiega il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli -. La sinergia tra Struttura commissariale, Usr e la Regione guidata dal presidente Acquaroli sta portando avanti una grande mole di lavoro. Questa è la strada giusta, dobbiamo proseguire con determinazione per restituire futuro ai luoghi dell’entroterra appenninico».

Il complesso di piazza della Repubblica, che vanta origini collocate tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Decorato internamente in stile liberty con splendidi arredi del XIX secolo, conserva al piano nobile una pregevolissima Pina- coteca e il Salone del Consiglio affrescato nel 1928 dal pittore Emilio Lazzaro (1881-1964). Al suo interno trovano posto anche uffici, archivio a spazi per associazioni.

I lavori prevedono la riparazione dei danni con annesso restauro e miglioramento sismico. Ma non solo, perché l’edificio monumentale godrà della riqualificazione energetica degli impianti esistenti.

Nello specifico, gli interventi strutturali consisteranno nel consolidamento e nel rinforzo delle murature portanti, dei solai lignei e delle volte in muratura all’estradosso attraverso l’uso di materiali compositi. Inoltre, sono previste la sostituzione e il nuovo inserimento delle catene metalliche, il collegamento delle strutture portanti verticali con il solaio di copertura e l’irrigidimento delle falde di copertura.

A livello di restauro e risanamento conservativo, gli interventi riguarderanno superfici decorate e arredi lignei (come boiserie e porte) del piano nobile, gli stemmi in pietra presenti nel prospetto principale e gli infissi esistenti e dove sarà ritenuta necessaria la sostituzione.

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