Macerata

Reperti preistorici scoperti a Tolentino. Si apre la mostra al Castello della Rancia

Un insediamento di età Mesolitica è stato scoperto in contrada Pace durante gli scavi per la realizzazione di una scuola. «Una scoperta eccezionale per le Marche e non solo»

Tolentino, scavi preistorici
Tolentino, scavi preistorici

Tolentino – Verrà inaugurata il 29 maggio la nuova sezione preistorica del museo “Silverj”, all’interno del Castello della Rancia a Tolentino. Il percorso espositivo è stato concepito per coinvolgere il visitatore nella vita e nelle attività quotidiane degli uomini di 10.000 anni fa, cercando di restituire in modo efficace e suggestivo immagini, colori e suoni dell’insediamento mesolitico di contrada Pace.

«Tutto nasce quando a luglio 2019, nel cantiere per la realizzazione del polo scolastico Filelfo-Frau, sono venuti alla luce i primi materiali riferibili a un insediamento di età Mesolitica – spiega Alessandra D’Ulizia, archeologa di ArcheoLab -. A settembre sono iniziate le indagini di scavo con la squadra di archeologi e si tratta di una scoperta eccezionale perché questi insediamenti sono molto rari da trovare. Nelle Marche ce n’è solo un altro, ma molto più piccolo e meno indagato a Pieve Torina. Quindi si tratta di un ritrovamento molto importante non solo a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale».

Gli scavi in contrada Pace, a Tolentino

Le indagini sono andate avanti per mesi da parte della Società cooperativa ArcheoLab di Macerata, insieme a un gruppo di archeologi delle Università di Ferrara e Firenze fino a giugno dello scorso anno. «Abbiamo raccolto una mole straordinaria di reperti e di dati – aggiunge D’Ulizia –, diversi componenti della giunta hanno visitato il sito, ma più di tutti è rimasta colpita l’assessore Silvia Tatò che, appena un mese dopo, ci ha convocati per stendere un primo progetto di allestimento di una sala per mettere in mostra quanto era stato rinvenuto».

L’esposizione, quindi, è stata fortemente voluta dall’amministrazione che ha affidato l’allestimento all’ArcheoLab, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza delle Marche e dell’Università degli Studi di Ferrara che stanno coordinando il progetto di studio e le analisi di laboratorio delle decine di migliaia di manufatti scheggiati e resti ossei rinvenuti sul sito. Al progetto di studio collaborano vari enti e professionisti fra cui l’Università La Sapienza di Roma (Dante Lab.) e il Muse di Trento.

Una parte dell’allestimento al museo “Silverj”

«In mostra ci sono una selezione di alcuni dei reperti più importanti, una descrizione di come è avvenuta la scoperta, immagini dello scavo e soprattutto la ricostruzione di come era il paesaggio antico a Tolentino – conclude l’archeologa -. Poi l’idea è di implementare la sala con nuovi dati scientifici e di studio. All’interno della mostra abbiamo previsto anche uno spazio per le attività didattiche, dove potremo fare attività per i più piccoli sempre legate all’ambito preistorico».

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