Macerata

Rapina alla tabaccheria Vintage di Macerata, il 18enne: «Chiedo scusa, ero sotto l’effetto di droga»

Questa mattina la convalida dell'arresto. Il giovane accusato di rapina aggravata e rapina impropria, ha ammesso la prima scusandosi e negato la seconda

MACERATA – «Ho sbagliato, chiedo scusa, non volevo far del male a nessuno. La rapina l’ho fatta per problemi economici, sono disoccupato e in quel momento aveva assunto droga, non ero lucido». Il 18enne italiano (di origine marocchina) arrestato venerdì scorso per la rapina alla tabaccheria “Vintage Tab”, questa mattina è comparso davanti al gip de Tribunale di Macerata Claudio Bonifazi per l’udienza di convalida. Difeso dall’avvocato Claudia Romagnoli il giovanissimo ha deciso di rispondere alle domande del giudice. Ha ammesso la rapina alla tabaccheria di piazza Pizzarello e ha chiesto scusa, ha detto di averlo fatto perché aveva bisogno di soldi ed era disoccupato, ha poi aggiunto che quando era entrato nel locale armato di coltello era sotto effetto di stupefacenti.

Sul secondo reato che la Procura gli contesta, la rapina impropria, per aver minacciato un altro commerciante che era intervenuto sentendo delle urla provenire dalla tabaccheria, ha invece negato gli addebiti sostenendo di essersi limitato a scappare senza minacciare nessuno. «Dai fotogrammi si vede solo che scappa», evidenzia il legale anticipando che impugnerà l’ordinanza dinanzi ai giudici del Tribunale del Riesame, il gip maceratese infatti, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto per il 18enne, già noto alle forze dell’ordine, la misura cautelare in carcere (il giovane si trova a Montacuto), una misura ritenuta eccessiva dall’avvocato Romagnoli.

La rapina era avvenuta venerdì scorso nella tarda mattinata, il 18enne era arrivato in piazza Pizzarello a bordo della propria auto, poi si era coperto il volto, aveva preso un coltello ed era entrato nella tabaccheria. Dopo aver minacciato il titolare con l’arma si era fatto consegnare l’incasso, circa 300 euro ed era fuggito. Nel frattempo le urla del tabaccaio avevano richiamato l’attenzione di un commerciante che era subito intervenuto, per gli inquirenti il 18enne avrebbe minacciato pure lui prima di raggiungere l’auto parcheggiata poco distante dalla tabaccheria e fuggire. Sul posto era subito intervenuta una Volante, le successive indagini invece sono state condotte dai colleghi della Squadra Mobile che grazie alle dichiarazioni di un testimone e alle immagini riprese dalla telecamera interna alla tabaccheria sono riusciti a risalire alla targa dell’auto utilizzata dal rapinatore (e a lui intestata). Rintracciato nella sua abitazione di residenza i poliziotti hanno trovato anche i vestiti utilizzati per la rapina: una felpa nera con logo rosso frontale e cappuccio, foulard colorato e cappellino con visiera, il coltello da cucina e i soldi sottratti al tabaccaio. Quest’ultimo oggi ha pubblicato un post su Facebook: «Grazie a tutti per il supporto morale. Certi episodi spero che non succedano mai poi, all’improvviso, te li ritrovi davanti. Sarà dura riprendersi, ma andiamo avanti».

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