Macerata

Rapina a mano armata in autogrill a Tolentino, fermati i due presunti autori

Il colpo da circa 7.000 euro era stato messo a segno sabato scorso. Domenica il blitz dei carabinieri in un casolare a Corridonia. In manette un 54enne corridoniano e un 38enne marocchino. Il colonnello Candido: «È stato fatto un ottimo e rapido lavoro»

TOLENTINO – Rapina a mano armata in un autogrill a Tolentino, i due presunti autori individuati e fermati dai carabinieri. L’indagine lampo si è conclusa alle prime ore del mattino di ieri con un blitz in un casolare di Corridonia dove sono stati trovati i due uomini, un 38enne marocchino e un 54enne di Corridonia, e parte degli indumenti utilizzati per il colpo. Nel corso delle perquisizioni è spuntata anche dell’eroina. Il colonnello Candido: «È stato fatto un ottimo e rapido lavoro».

Federico Pellegrini
Il tenente Federico Pellegrini

Tutto era iniziato all’alba del 23 luglio scorso quando due uomini travisati e armati di pistola hanno fatto irruzione in un autogrill nella superstrada Valdichienti nel territorio di Tolentino e, dopo aver minacciato con una pistola la commessa, l’avevano costretta a consegnare l’incasso della serata, stecche di sigarette e gratta e vinci, per un valore complessivo di circa 7.000 euro. Riempito un borsone si erano dati alla fuga a bordo di uno scooter. Da qui sono partiti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, guidati dal tenente Federico Pellegrini, che sono immediatamente intervenuti sul posto effettuando il sopralluogo e visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Per i militari non è stato semplice identificare gli autori poiché uno indossava una parrucca da pagliaccio e una calza sul volto, mentre l’altro un casco con visiera, entrambi poi indossavano magliette a manica lunga e abiti senza particolari segni distintivi, oltre a guanti di lana per non lasciare impronte digitali.

Dalle immagini è emerso inoltre che i due rapinatori avevano parcheggiato lo scooter, in posizione defilata, nel piazzale antistante l’esercizio commerciale in modo da poter ripartire immediatamente. Nell’immediatezza i carabinieri non sono riusciti a vedere la targa del mezzo, ma soltanto il modello: uno scooter nero, marca Yamaha modello T-max. Durante la rapina, durata pochi minuti, l’uomo con il casco ha puntato una pistola contro la commessa intimandole di consegnare l’incasso, mentre il complice la aiutava a prelevare il bottino e a inserirlo nel borsone scuro. All’arrivo inatteso di un cliente i due sono andati via e si sono allontanati con lo scooter in direzione Macerata. Nell’uscire dal locale però l’uomo armato di pistola si è voltato verso la barista e, per intimorirla, ha puntato l’indice verso il basso, facendole cenno di rimanere ferma e non dare l’allarme. La donna dopo poco è riuscita comunque a richiedere l’intervento dei militari.

Nonostante i pochi elementi investigativi a disposizione gli inquirenti hanno continuato incessantemente le indagini attraverso i racconti dei testimoni e chiedendo il supporto informativo e la visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza alle Stazioni dei carabinieri di tutta la provincia con il supporto delle polizie locali. Proprio grazie all’impianto di videosorveglianza del comune di Corridonia e Tolentino è stato possibile acquisire i primi riscontri: dalle prime è stato infatti individuato uno scooter di marca e modello corrispondente che transitava in un orario compatibile con la rapina. Il motociclo era stato rubato a Porto Sant’Elpidio e il furto era stato denunciato dal proprietario qualche giorno prima, il 12 luglio. La stessa targa, grazie alla videosorveglianza di Tolentino, è stata individuata all’interno del comune. In questo caso in sella c’era uno dei presunti rapinatori, seguito a breve distanza da un’auto, una Ford Focus di colore nero, il cui conducente, al cenno dell’altro, aveva accostato in una piazzola.

Il sostituto procuratore Enrico Barbieri

Le successive investigazioni, anche grazie alla preziosa collaborazione della polizia locale, hanno consentito di far convergere i sospetti su un 54enne residente a Corridonia, che spesso utilizzava quell’auto – risultata a noleggio – transitando a Tolentino. Monitorando gli impianti di videosorveglianza, in collaborazione con la Stazione di Corridonia è stato possibile ricostruire le immagini del percorso effettuato da scooter e auto e il rientro dei due uomini proprio in quel comune. Tra la serata stessa del 23 e nel corso della notte, i militari del Nor e delle Stazioni di Tolentino, San Severino e Corridonia sono riusciti a rintracciare il sospettato nel comune di Corridonia all’interno di un casolare parzialmente diroccato. Così nella prima mattinata di ieri i militari hanno fatto irruzione e hanno trovato entrambi gli uomini. Nel casolare sono stati recuperati e sequestrati pacchetti di sigarette, parte dei contanti provento della rapina, contenitori in carta contenenti monete, una pistola a gas, il documento di circolazione dello scooter rubato, tutti gli indumenti utilizzati da uno dei rapinatori nel corso del colpo e le scarpe utilizzate dall’altro. Nell’abitazione di residenza di uno dei due sono stati invece rintracciati gli altri indumenti e la pistola a tamburo 38 special con sei colpi risultata anche questa provento di furto, oltre allo scooter utilizzato per commettere la rapina.  

Il colonnello Nicola Candido

Le operazioni di perquisizione personale e domiciliare hanno consentito di trovare e sequestrare anche due involucri di eroina, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. All’esito delle operazioni, eseguite sotto la direzione del sostituto procuratore Enrico Barbieri, nella serata di ieri, a distanza di poche ore dalla rapina, i due sono stati sottoposti a fermo di polizia e portati in carcere a Montacuto (Ancona) in attesa della fissazione dell’udienza di convalida davanti al gip Giovanni Maria Manzoni. Il 54enne corridoniano, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio (furto aggravato, simulazione di reato e truffa) e il 38enne marocchino, non in regola con il permesso di soggiorno e con pregiudizi in materia di stupefacenti, sono gravemente indiziati del delitto di rapina a mano armata, ricettazione e detenzione illegale di arma da sparo. A complimentarsi con i militari che hanno condotto le indagini è stato lo stesso comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido: «Hanno fatto un ottimo e rapido lavoro, a cominciare dal Nucleo operativo di Tolentino, proseguendo per le Stazioni di San Severino e di Corridonia. È stata importante anche la collaborazione delle polizie locali di Tolentino e di Corridonia».

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