Macerata

Rapina in autogrill a Tolentino, 25enne settempedano torna in carcere

Scarcerato subito dopo l'arresto, la Procura ha impugnato l'ordinanza e i giudici del Tribunale del Riesame hanno accolto il ricorso disponendo la misura della custodia cautelare in carcere

TOLENTINO – Col volto coperto da un passamontagna e una pistola in mano aveva compiuto una rapina in autogrill. Arrestato, il gip lo aveva scarcerato disponendo l’obbligo di firma giornaliero, la Procura ha impugnato l’ordinanza e ora il giovane, un 25enne di San Severino è finito in carcere.

La rapina risale a domenica 14 gennaio, erano circa le 13 quando un uomo, con il volto coperto da un passamontagna, era entrato all’interno di un autogrill lungo la 77 tra Tolentino Sud e Tolentino Ovest direzione Foligno e, dopo aver estratto una pistola, l’aveva battuta sul bancone e poi l’aveva rivolta contro la commessa intimandole la consegna di soldi e gratta e vinci. Il rapinatore si era poi allontanato con 1.300 euro in contanti e biglietti del valore di 3.000/4.000 euro.
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino e delle Stazioni di Tolentino e San Severino avevano effettuato tempestive indagini che avevano portato a restringere il campo su un 25enne che, a partire dalle festività natalizie, aveva manifestato problematiche in famiglia e connesse all’uso di stupefacenti. All’esito delle attività, i militari del Nor avevano fermato e arrestato il giovane in flagranza di reato.

Il 16 gennaio, nell’udienza di convalida dell’arresto, il gip Daniela Bellesi aveva scarcerato il giovane disponendo per lui la misura dell’obbligo di firma giornaliero. La Procura ha impugnato l’ordinanza e la vicenda è finita all’attenzione del Tribunale del Riesame. I giudici dorici, con ordinanza del 9 febbraio scorso divenuta irrevocabile il 20 febbraio, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, hanno applicato nei confronti del 25enne la misura della custodia cautelare in carcere. La decisione è stata maturata dopo aver valutato la gravità del quadro indiziario presentato, la sussistenza delle esigenze cautelari, con particolare riferimento al rischio di reiterazione di reati della stessa indole e la figura soggettiva dell’indagato che, non solo aveva operato simulando di essere realmente armato, in giorno festivo e in un esercizio commerciale molto frequentato in orario diurno, ma anche con lucidità organizzativa e spregiudicatezza nella commissione del fatto. Su delega della Procura i carabinieri del Nor di Tolentino hanno eseguito l’ordinanza il giorno stesso, rintracciando il giovane nella propria abitazione. Ora si trova nel carcere di Montacuto ad Ancona.

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