Macerata

Post-sisma, il commissario Legnini in visita nell’entroterra maceratese: «La ricostruzione deve decollare»

Il commissario straordinario alla ricostruzione ha visitato Caldarola, San Ginesio e Macerata, dove si è confrontato con i due primi cittadini e con il presidente della Provincia Antonio Pettinari

Caldarola
Il commissario Legnini in visita a Caldarola

Il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini ieri, durante il suo tour nel maceratese, ha incontrato il sindaco di Caldarola Luca Giuseppetti, il primo cittadino di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari. Presenti durante la visita anche il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore Angelo Sciapichetti, il responsabile dell’Usr Cesare Spuri e il sindaco di Macerata Romano Carancini

Legnini ha raggiunto Caldarola venerdì e ha incontrato il sindaco Giuseppetti, il suo vice Giorgio Di Tomassi, l’ingegnere comunale Andrea Spinaci e l’architetto dell’Università Politecnica delle Marche Giovanni Marinelli; insieme hanno illustrato la situazione del centro storico con gli aggregati già individuati, le frazioni e la bretella che necessita di essere completata.

Sabato mattina, invece, prima dell’inaugurazione del Centro Esagonale Intergenerazionale donato dall’associazione Kito onlus, Legnini ha visitato il centro storico e il Castello Pallotta (presente anche la famiglia proprietaria del maniero e i tecnici da loro incaricati). Il commissario Legnini è rimasto stupito della tanta bellezza del castello e delle sue sale affrescate comprendendo il fascino di una struttura assolutamente da recuperare non solo per il paese di Caldarola ma per l’indotto turistico che gravita intorno.

Il commissario Legnini in visita a Caldarola

Successivamente il commissario ha partecipato all’inaugurazione del Centro Intergenerazionale ribadendo che il Governo ha il dovere di ricostruire questi bellissimi piccoli paesi esattamente come erano prima, rendendoli più sicuri e attraenti, per evitare il rischio di spopolamento. «I giovani devono avere il diritto di scegliere se fermarsi nel loro paese di nascita o andare a vivere e lavorare da un’altra parte – ha detto Legnini -. I diritti e le opportunità della legge 189 devono diventare effettivi. Ieri Spuri ha firmato il primo provvedimento con l’ordinanza 100 dopo un’istruttoria di soli 22 giorni. Entro l’anniversario del quarto anno dal sisma completeremo la revisione e l’innovazione degli strumenti per la ricostruzione per far sì che tutti gli attori al nastro di partenza possono agire e operare. La ricostruzione deve decollare».

«Un incontro positivo quello avvenuto con il commissario – ha detto il sindaco Giuseppetti -. Abbiamo discusso delle problematiche del post sisma partendo dal centro storico fino alle perimentrazioni e gli aggregati e poi abbiamo parlato del Castello e della bretella. Legnini è rimasto molto colpito durante il sopralluogo nel Castello e abbiamo sottolineato quanto questa struttura rappresenti un volano importante per il nostro territorio a livello economico. Per il maniero però i fondi che sono stati stanziati non bastano e il commissario si è impegnato a trovare altre risorse per permettere la riapertura».

L’inaugurazione del Centro Intergenerazionale di Caldarola



Visita poi alla bretella di Caldarola che «è iniziata ma del chilometro e 200 metri previsto sono stati realizzati solo 300 metri – ha specificato Giuseppetti -. L’arteria in questione per Caldarola è una strada fondamentale e propedeutica alla partenza dei cantieri nel centro storico quindi è necessario terminare il progetto perché se rimane così sarà la solita cattedrale nel deserto. Sono sicuro che il commissario abbia compreso l’importanza di questi progetti ed è stato attento alla situazione e alle mie parole; serve però il lavoro anche da parte del Governo centrale dato che dopo quattro anni ancora non sappiamo se ci prende in giro per mancanza di risorse o perché non c’è la volontà di ricostruire. Di certo la pazienza, da parte nostra, è terminata».

Legnini ha poi raggiunto San Ginesio dove ha incontrato il primo cittadino Giuliano Ciabocco. «In passato avevamo chiesto più e più volte la sistemazione dei campi da tennis senza però mai avere una risposta e la pazienza è arrivata al limite – ha spiegato il sindaco -. Il commissario ci ha assicurato che, con tutta probabilità entro l’estate, verrà deliberata la sistemazione che sostanzialmente consiste nella sistemazione di alcune buche». E poi la questione delle scuole. «Credo che la pratica sia stata studiata bene dall’ufficio commissariale e sono state anche inquadrate le problematiche – ha sottolineato Ciabocco -. La soluzione è che il Comune, con una delibera, individui il migliore percorso per la realizzazione e poi sarà l’ufficio commissariale a procedere».

Il commissario Legnini nella sede della Provincia di Macerata

«Dato che c’è già una ditta aggiudicataria dell’appalto è importante trovare coordinazione in tal senso e intervenire tenendo conto delle problematiche già esistenti – ha aggiunto il sindaco -. Le proposte al momento sono tre: rifare le scuole superiori da un’altra parte, valutare tutto ciò che può rientrare nell’area delle vecchie scuole o sistemare ciò che rimane fuori dal progetto spostandolo. Questa ultima soluzione sembra essere la migliore al momento anche secondo il commissario; ora ci confronteremo con la comunità per valutare il da farsi».

Infine Legnini, nel palazzo della Provincia di Macerata, ha incontrato il presidente Antonio Pettinari, il sindaco di Cingoli Michele Vittori e il vice sindaco Filippo Saltamartini. Con loro si è confrontato sulla realizzazione post terremoto del campus scolastico di Cingoli, scuola che dovrà ospitare il Liceo Linguistico e l’Alberghiero.

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