Macerata

Porto Recanati, sequestrati 5 quintali di lumachine di mare

L'autista di un furgone di una ditta cinese è stato fermato nella città costiera. A bordo un carico pronto per essere immesso nel mercato ma privo di documentazione e bolli sanitari

Le lumachine di mare sequestrate

PORTO RECANATI – Nella mattinata di mercoledì 22 gennaio, durante i controlli mirati a prevenire il commercio abusivo del prodotto ittico, gli uomini della Guardia Costiera di Porto Recanati, guidati dal Comandante Salvatore Riccardi, dopo un’attenta perlustrazione dell’arenile e delle vie interne del territorio di competenza, hanno intercettato un furgone carico di un ingente quantitativo di prodotto pronto per essere immesso nel mercato.

I movimenti e gli atteggiamenti dell’autista del mezzo della ditta cinese, un cittadino straniero, hanno insospettito i militari che hanno quindi provveduto al controllo, in collaborazione con una pattuglia della locale stazione dei carabinieri. All’interno del mezzo sono stati quindi rinvenuti 22 sacchi di gasteropodi, comunemente chiamate “lumachine di mare” (nassarius mutabilis), per un totale di cinque quintali circa.
I sacchi erano sprovvisti di ogni documentazione amministrativa e bolli sanitari che ne potessero attestare la salubrità e la lecita provenienza.

La Guardia Costiera ha provveduto a sequestrare l’intero quantitativo e l’autista del mezzo è stato sanzionato con una multa di 3.500 euro per il trasporto di prodotti ittici privi della documentazione obbligatoria comprovante la tracciabilità e dei bolli sanitari che ne attestano il prescritto iter di filiera controllata attraverso preposto centro di spedizione autorizzata.

I militari hanno anche allertato i medici dell’Asur Marche che hanno dichiarato il prodotto ittico vivo e vitale e quindi idoneo al rigetto in mare.
La motovedetta dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova ha provveduto a liberare le lumachine di mare.

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