Macerata

Pistola in dotazione alla Polizia locale di Civitanova. Il sindaco Ciarapica: «Passo decisivo per la sicurezza»

L’arma che sarà assegnata è una Glock semiautomatica modello 17 Gen4. La comandante Cammertoni: «Si alza la soglia di responsabilità del Corpo nel suo ruolo di affiancamento alle Forze dell’ordine»

Il sindaco Fabrizio Ciarapica e il comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni

CIVITANOVA – Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica ha firmato i decreti di assegnazione in via continuativa della pistola d’ordinanza in dotazione ai ventiquattro agenti della Polizia locale risultati idonei. L’arma che sarà assegnata è una Glock semiautomatica modello 17 Gen4. Le condizioni per l’assegnazione dell’arma sono quelle di avere la qualifica di agente di pubblica sicurezza, rilasciata dal Prefetto, avere idoneità psicofisica e aver ottenuto l’idoneità al maneggio delle armi.

«Dopo l’approvazione del nuovo regolamento di Polizia urbana, che era fermo al 1938, andiamo ad attuare un altro passo fondamentale per Civitanova con l’armamento dei vigili come previsto dalla legge – ha detto il primo cittadino -. Non posso che esprimere la mia soddisfazione per aver portato a termine un impegno che il centrodestra aveva presentato nel programma elettorale del 2017 al fine di garantire maggiore sicurezza e legalità in un comune grande e dalla gestione complessa come quello di Civitanova, a cui è stato riconosciuto il titolo di città. Diamo alla Polizia locale uno strumento di autodifesa che funziona anche come deterrente per la microcriminalità e che consentirà al personale di svolgere il servizio notturno in modo appropriato. Ci tengo a sottolineare che sono state rispettate tutte le procedure previste e che non abbiamo trascurato nessun dettaglio».

Contestualmente ai corsi di addestramento del personale, la sede del Comando è stata oggetto di lavori per la realizzazione di una stanza di sicurezza dove i vigili avranno la possibilità di lasciare in custodia l’arma. Il locale adibito ad armeria è sorvegliato da telecamere e la porta di accesso blindata si apre mediante le impronte digitali. Il passo successivo alla consegna dell’arma, sarà la partecipazione ad un altro corso di approfondimento per la corretta gestione e per il perfezionamento del tiro, avendo già conseguito l’abilitazione al tiro nella fase antecedente.

«In base al regolamento sull’armamento approvato dal consiglio comunale nel 2009, che l’attuale amministrazione ha voluto rendere esecutivo, la Polizia locale sarà dotata per la prima volta dell’arma di ordinanza – ha aggiunto il comandante della Polizia locale della città costiera Daniela Cammertoni –L’armamento ci equipara a numerose altre realtà locali, anche con minore densità abitativa di Civitanova. L’arma comporta necessariamente maggiori responsabilità sia per il Comando che per gli operatori, rispetto alle precedenti dotazioni quali spray antiaggressione e bastone telescopico. Con la dotazione dell’arma la Polizia locale darà sicuramente un’altra immagine di sé al cittadino benché con essa non si andrà a stravolgere sostanzialmente gli attuali servizi. Vigili armati e formati con scrupolosità: essendo la prima volta l’attenzione è massima, come massimo è l’impegno di mettere tutti in condizione di svolgere al meglio l’attività lavorativa».

Soddisfatto anche l’assessore alla Sicurezza di Civitanova Giuseppe Cognigni. «Credo che sia una grande vittoria per la nostra amministrazione che aveva individuato nell’armamento della Polizia locale uno dei punti del programma elettorale di tre anni fa – ha spiegato -. La stragrande maggioranza della Polizia locale in Italia ha le armi e credo che queste possano rappresentare un’importante difesa per i nostri agenti dato che purtroppo, negli anni, a livello di sicurezza le cose non sono migliorate. Gli agenti a breve inizieranno un corso per il tiro e per il prossimo anno abbiamo organizzato una formazione mirata nella quale sarà richiesta la frequenza in palestra per gli agenti della Polizia locale dato che questi, rispetto al passato, oggi svolgono un lavoro di controllo del territorio su tutti i fronti e sono spesso i primi a intervenire. Si era parlato della dotazione dei teaser ma questo, secondo la norma, è possibile solo per i comuni sopra ai 200mila abitanti».

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