Macerata

La pesca Saturnia sempre più protagonista nelle Marche: nasce il progetto Anfiteatro

L'iniziativa prevede la nascita della più grande azienda di nettarine piatte in Europa, che si estenderà su 32 ettari nel fermano

I fiori della pesco della 'Saturnia'

CIVITANOVA MARCHE – La pesca Saturnia sbanca nel territorio marchigiano. Si chiama “Anfiteatro” l’ambizioso progetto dell’azienda agricola più grande in Europa di nettarine piatte e si estende su 32 ettari nelle campagne fermane. Quest’anno accoglierà 60mila piante del frutto ed entro dicembre gli ettari coinvolti saranno 40: dunque, si stima una futura produzione di circa 1.500 tonnellate di pesche. Tuttavia l’obiettivo è raddoppiare la superficie coltivata e i volumi entro cinque anni, così da soddisfare le richieste di tanti paesi esteri che al momento rimangono scoperti dalle forniture.

Il partner

L’iniziativa vede un’importante partecipazione dell’azienda agricola civitanovese Eleuteri, storica produttrice della pesca Saturnia, che ha messo a disposizione due milioni di euro di investimento. Anfiteatro è un progetto realizzato in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, con l’Irta-Istituto di Frutticoltura della Catalogna e con il breeder ispano-francese Psb. «Si tratta della sfida più importante fatta dalla nostra famiglia in oltre 37 anni di lavoro su questo frutto – spiega Marco Eleuteri, titolare dell’azienda -. Grazie ai 200 ettari che avremo in produzione nel 2024 potremo ampliare il mercato in maniera importante sia in Italia sia all’estero, guidando la crescita di questi frutti».

Il frutto

Per intenderci, la pesca Saturnia è un’evoluzione della siciliana Pesca Tabacchiera, ed è nata nel 1985 nelle province di Macerata e Fermo, specificatamente nei comuni di Montecosaro, Montegranaro, Potenza Picena e Civitanova Marche dove attualmente si estendono coltivazioni per circa 100 ettari. «Frutto originario della Cina – prosegue Eleuteri – la pesca fino all’inizio del XX secolo era esclusivamente a polpa bianca. Successivi incroci, hanno fatto sì che tutti noi conoscessimo la pesca più comune di forma sferica e a polpa gialla. La Saturnia, è più simile alla varietà originaria e va gustata a temperatura ambiente e al giusto grado di maturazione, cioè appena morbida e da mangiare con la buccia, per le caratteristiche nutraceutiche e l’aroma».

L’esperienza

Molto adatta ai bambini che l’apprezzano per la sua dolcezza, viene utilizzata anche da chef blasonati, che specie nelle Marche l’hanno inserita nei loro menù sotto varie forme, dall’antipasto, ai primi, dai secondi al dolce. L’azienda Eleuteri, negli anni, ha concentrato molte risorse nella realizzazione di campi sperimentali nelle Marche, in cui sono state osservate centinaia di selezioni varietali combinate con diversi portainnesti. «Questo ha permesso di selezionare le varietà più adatte ai nostri ambienti produttivi – conclude Eleuteri –  e ci ha convinto della scelta di concentrare gli sforzi sulle nettarine piatte di nuova generazione».

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