Macerata

«Palpeggiamenti sulla figlia di 6 anni», a giudizio giovane padre del Maceratese

Il fatto contestato risale allo scorso anno e sarebbe avvenuto in un comune dell'entroterra. Tutto era partito dal racconto che la piccola avrebbe fatto alla madre. La difesa: «È sconvolto, devastato da queste accuse che rigetta totalmente»

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Violenza sessuale. È questa l’accusa contestata a un libero professionista trentenne che vive in un comune dell’entroterra maceratese. Secondo la ricostruzione effettuata dalla Procura il giovane, nell’aprile del 2021 avrebbe toccato la figlia di sei anni nelle parti intime. Sarebbe accaduto di notte, mentre la piccola dormiva con lui (lui e la madre della bimba già da qualche tempo si erano lasciati e la figlia a volte restava a dormire dal padre a volte dalla madre). La vicenda sarebbe venuta alla luce quando la piccola avrebbe detto prima alla mamma e poi anche alla nonna materna quello che era successo. Ne era seguita una denuncia all’autorità giudiziaria che aveva dato il via a mirate indagini da paret degli inquirenti per ricostruire i contorni della vicenda.

Gli avvocati Alessia Pupo e Giorgio Di Tomassi

Nel corso degli accertamenti la piccola è stata sentita in modalità protetta con la formula dell’incidente probatorio. In quell’occasione, per l’accusa avrebbe confermato la violenza, mentre per la difesa, sostenuta dagli avvocati Giorgio Di Tomassi e Alessia Pupo, la bambina avrebbe fatto dichiarazioni generiche e confuse. Oggi la vicenda è finita all’attenzione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata Domenico Potetti e pubblico ministero Vincenzo Carusi. La mamma della piccola si è costituita parte civile per sé e per la minore con l’avvocato Maurizio Forconi, i difensori dell’imputato non hanno richiesto riti alternativi ritenendo necessario un approfondimento possibile solo con il dibattimento e il libero professionista è stato rinviato a giudizio. Il processo a suo carico si aprirà il 17 aprile del 2023. «È sconvolto, devastato da queste accuse che rigetta con forza – ha evidenziato l’avvocato Di Tomassi –. Confida di dimostrare la sua totale innocenza nel corso del dibattimento».

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