Macerata

Macerata, orientarsi nel mondo del lavoro: Cgil e Nidil a lezione nelle scuole

Avviato il progetto "Orientiamoci nella giungla" rivolto agli studenti del quinto anno delle superiori. I referenti: «Parliamo di contratti, buste paga e tutele per permettere ai ragazzi di trovare un lavoro di qualità»

Il corso di formazione della Cgil di Macerata nelle scuole

MACERATA – Rendere gli studenti cittadini consapevoli di modo che, quando entreranno nel mondo del lavoro, abbiano gli strumenti per sapere i loro diritti e doveri, possano riuscire a leggere una busta paga e attivare le tutele necessarie nel caso vedano qualche cosa che non va. Questi gli obiettivi del progetto “Orientiamoci nella giungla”, attivato da Cgil, Nidil (Nuove identità di lavoro) e Sol (Orientamento al mercato del lavoro) per gli studenti delle classi quinte delle scuole superiori. Il progetto è stato avviato ad ottobre all’istituto “Antinori”, nelle sedi di Camerino e Matelica e ora sta proseguendo all’Alberghiero di Cingoli, e diventa ancora più importante in un momento in cui gli ultimi tragici incidenti, che hanno coinvolto studenti impegnati in tirocini o nell’alternanza scuola-lavoro, hanno fatto emergere con chiarezza la necessità di un’adeguata formazione.

«Oramai non c’è solo l’alternanza scuola-lavoro, ci sono i tirocini, gli stage che sono esperienze completamente diverse, c’è tutto il sistema duale per cui enti formatori attivano percorsi pratici nel mondo del lavoro e c’è l’apprendistato – ha spiegato il segretario provinciale della Cgil, Daniele Taddei -. Tanti tipi di interventi tra cui è difficile orientarsi e, troppo spesso, gli studenti non sono adeguatamente formati per entrare in questi sistemi, così come i soggetti ospitati a volte non hanno il tempo o i mezzi di accogliere e formare i ragazzi. Ecco perché abbiamo pensato a questo progetto, un’occasione di crescita bilaterale, non solo per i ragazzi, ma anche per noi che riceviamo tante domande e sollecitazioni».

Da sinistra, Ivan Di Pierro, Tiziana Montecchiari, Serena Girotti, Daniele Taddei e Massimo De Luca

«Abbiamo voluto chiamare questo progetto “Orientiamoci nella giungla” per dare l’idea della complessità di quello che si trova nel post-scuola – ha aggiunto Serena Girotti, responsabile del Sol -. Per questo il nostro obiettivo è dare agli studenti una “cassetta degli attrezzi” per permettere loro di trovare un lavoro di qualità». Nelle lezioni, due per ogni classe, infatti viene spiegata agli studenti la storia sindacale, si imparano a leggere le buste paga, ci si addentra nelle varie forme di contratto di lavoro e ci si confronta sulle tutele previste, sui diritti e doveri richiesti nel mondo del lavoro.

«Spesso i ragazzi vengono nei nostri uffici – ha spiegato Tiziana Montecchiari della Filcams e responsabile dell’ufficio vertenze – senza sapere quali sono i loro diritti. C’è anche chi ci ha detto che è meglio il lavoro nero, ma poi quando gli spieghi le differenze con un vero lavoro, tutelato, i ragazzi ne capiscono l’importanza. Per questo la formazione a scuola è un passaggio importante per trovare un lavoro di qualità, perché tutti possono trovare un’occupazione, ma che sia di qualità è un passaggio diverso». Sicurezza fa anche rima con legalità, come ha aggiunto Massimo De Luca della Fillea Cgil, che agli studenti spiega tutto il comparto dell’edilizia anche con esempi concreti di caporalato nelle nostre zone, mentre Ivan Di Pierro (segretario Flc) ha ribadito come «questi corsi sono un’opportunità di crescita».
A confermare la bontà del percorso fatto Giada Zagaglia e Leonardo Terzi studenti dell’istituto “Antinori”, seguiti dal professor Stefano Baioni, che non appena ha saputo del progetto della Cgil si è attivato con il dirigente scolastico per portarlo nella sua scuola.

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