Macerata

Nuovo supporto alla genitorialità, a Macerata apre “Un villaggio per crescere”

Presentati gli spazi dedicati alle famiglie con bambini da zero a sei anni aperti a Villa Cozza e all'Anfass. L'assessore Cassetta: «Luoghi di ascolto, confronto, gioco e dialogo con professionisti a disposizione»

Macerata, presentato il progetto per il sostegno alla genitorialità

MACERATA – Un nuovo spazio per i bambini in cui incontrarsi, crescere e dove avere a disposizione operatori formati per iniziative di prevenzione e promozione della salute e per lo sviluppo di una sana genitorialità. Tutto questo è “Un villaggio per crescere” il nuovo progetto che arriva a Macerata e che si fa in due perché verrà realizzato in due spazi distinti, ma coordinati tra di loro: l’area dove si trova “Semi d’acero” nei locali di Villa Cozza e un’altra all’interno dell’Anffas. Nell’ambito del progetto nazionale “Un villaggio per crescere” proposto e coordinato dal Centro per la salute del bambino, finanziato da Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e finalizzato a migliorare l’acceso e la qualità ai servizi educativi per l’infanzia in comunità caratterizzate da difficoltà economiche e sociali, sono stati riconosciuti al Comune di Macerata 39mila euro per la gestione di questi due spazi.

Per il momento, all’interno di ognuno di questi due spazi, troveranno accoglienza sei bambini da zero a sei anni con il rispettivi accompagnatori, che possono essere genitori, ma anche nonni. «Offrire alla comunità sempre più spazi di ascolto, confronto, gioco, dialogo, esempi di nutrimento prezioso per i bambini, ma anche per i genitori e per la comunità educante, credo sia fondamentale per una città attenta e che guarda al futuro – ha spiegato l’assessore alla Scuola, Katiuscia Cassetta -. Oltre allo spazio “Semi d’acero” aperto i città nel 2018 che dialoga con gli spazi della casa di riposo di Villa Cozza, ora estendiamo la collaborazione anche all’Anffas e crediamo possa essere un modello virtuoso che potrebbe essere replicato».

«Si tratta di un progetto di supporto alla genitorialità – ha aggiunto il vicesindaco Francesca D’Alessandro – che guarda sia al tempo, perché spesso i genitori che lavorano non sempre hanno modo di seguire i loro figli in una fascia di età così delicata, ma che guarda anche allo spazio perché aumenta i momenti di confronto, condivisione e socializzazione». Il villaggio “Semi d’acero” sarà aperto il lunedì e il mercoledì, dalle 16.30 alle 18.30 e il primo sabato di ogni mese, dalle 9 alle 12. Il servizio è gratuito e le iscrizioni possono essere presentate durante tuto il corso dell’anno, compilando il modulo scaricabile dal sito del Comune o reperibile direttamente sul posto. Il “Villaggio Anffas”, invece, sarà aperto il martedì e il giovedì, dalle 16 alle 18.

«Anffas sostiene da sempre la crescita dei bambini, principalmente di quelli con disabilità – ha concluso il vicepresidente Anffas, Mario Sperandini -, per questo riteniamo fondamentale che possa diventare anche un villaggio per crescere. Avere un luogo accogliente e un’équipe specializzata che potrà svolgere attività formative con le famiglie crediamo possa essere importante nell’ottica di accompagnarle in un percorso bello, ma faticoso quale la crescita di un figlio».

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