Macerata

Nuove telecamere in arrivo a Porto Recanati: concessi 20mila euro dal Ministero dell’Interno

Insieme ad altri 20mila euro stanziati dall'amministrazione, serviranno per acquistare 17 nuovi dispositivi. Il sindaco: «L’installazione di ulteriori telecamere avrà come obiettivo la tutela della sicurezza dei nostri concittadini»

Telecamere, videosorveglianza, sicurezza

PORTO RECANATI – Anche il Comune di Porto Recanati è rientrato tra i numerosi Comuni del Maceratese che hanno ottenuto un finanziamento da parte del Ministero dell’Interno per aumentare la videosorveglianza. Il Comune costiero, in particolare ha ottenuto 20mila euro, che uniti al contributo comunale di altrettanti 20mila euro, permetteranno di acquistare 17 telecamere, di cui due Ocr (per la lettura delle targhe).

«Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha firmato il decreto che approva la graduatoria per l’anno 2021 dei comuni ammessi al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana – spiega il sindaco Andrea Michelini -. Il contributo statale è diretto a sostenere gli oneri sopportati dalle amministrazioni municipali per l’installazione dei sistemi previsti nell’ambito dei Patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra i prefetti e i sindaci. Il Comune di Porto Recanati ha ottenuto fondi per la videosorveglianza pari a 20 mila euro, per un progetto totale che prevede la spesa di 40mila euro (progetto dunque co-finanziato al 50% dal nostro Comune)».

«L’installazione di ulteriori telecamere avrà come obiettivo la tutela della sicurezza dei nostri concittadini e consentirà di videosorvegliare zone della nostra città che sono purtroppo soggette ad atti vandalici e/o a situazioni di minaccia dell’ordine pubblico – aggiunge il sindaco -, consentendo l’individuazione dei colpevoli di questi atti. Il finanziamento premia l’impegno del funzionario del V settore polizia municipale e la progettualità dell’amministrazione comunale che sta lavorando alacremente per reperire ogni possibile risorsa erogata da enti sovraordinati o prevista nel Pnrr».

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