Macerata

Musicultura, Margherita Vicario ospite alle audizioni live

Vicario è stata l’applauditissima ospite della penultima serata di ascolti delle Audizioni Live dei 56 artisti in gara. A Lamante il premio Banca Macerata

Foto: Musicultura

MACERATA – Margherita Vicario è stata l’applauditissima ospite della penultima serata di ascolti delle Audizioni Live dei 56 artisti in gara  a Musicultura 2023. Un graditissimo ritorno quello dell’artista al Festival da dove ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica esattamente dieci anni  fa, nel 2003 arrivando in finale della XXIV edizione.  «Musicultura mi ha insegnato molto – ha detto Margherita Vicario – in particolare il rispetto che ogni artista deve mostrare  per il proprio stile e per la propria autenticità al di là delle logiche commerciali. Consiglio ai ragazzi di approfittare di questo momento e di ascoltare bene tutti i preziosi suggerimenti della giuria di Musicultura».

L’attrice e cantautrice Margherita Vicario con la sua bravura, freschezza e spontaneità ha conquistato il cuore degli oltre quattrocento presenti al Teatro Lauro Rossi di Macerata offrendo i brani “Come noi” dedicato a tutti gli artisti in gara e alla grande squadra di Musicultura, “ Piña Colada” e “Nota bene”.

Applauditissima, Vicario ha chiuso l’esibizione con la sua “preghiera” pagana “Abaué (Morte di un Trap Boy)” coinvolgendo il pubblico in un suggestivo coro.

La voce scura e tagliente di Lamante ha conquistato il pubblico del Lauro Rossi e dei social. Il direttore Generale di Banca Macerata Rodolfo Zucchini e l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi hanno consegnato a Lamante l’ambito Premio del pubblico la Targa Banca Macerata.

«Anche quest’anno le Audizioni live sono state un grande successo per  la nostra città – ha dichiarato l’assessore agli Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi – sia per l’alta qualità degli spettacoli proposti ogni sera che hanno visto il Lauro Rossi sempre pieno e sia per l’importante ricaduta economica che ha generato sul territorio offrendo  lavoro agli esercenti, bar, ristoranti e alberghi del centro che hanno registrato il tutto esaurito grazie alle centinaia di persone portate da Musicultura».

Lamante, al secolo Giorgia Pietribiasi di Schio (Vicenza), si è esibita con i brani  “Come volevi essere” e “L’ultimo piano” canzoni dove racconta un’eredità tribale e matriarcale, caratterizzate da  un  sound spesso distorto, selvaggio e psichedelico.

Da Acri, sul palcoscenico del Festival, Luana Fusaro in arte Lei ha proposto  un  cantautorato onirico e  un suono alternativo nei suoi brani “La caduta di Lucifero” e “Hu ha ha”.

Il progetto artistico della ventiseienne cantautrice calabrese Lei ha preso il via  dall’incontro con il produttore Fabio Arciglione e la seguente uscita dell’EP d’esordio “No Comfort”. Nella storia di Lei c’è un prima e un dopo, un solco tra la sé precedente anima ligia al dovere e la sé nuova, la musicista folle, visionaria ed esplosiva.

Caruccio è il progetto artistico del cantautore, polistrumentista e producer Paolo Caruccio di Torino che ha emozionato il pubblico presente con le sue canzoni dirette e sincere: “Baby Blue” due anime capaci di star vicine solo graffiandosi e “Sarajevo” una ballad per romantici.

Dalla scuola di Battisti alle chitarre ruvide e i synth spaziali d’oltremanica Caruccio sviluppa uno stile di scrittura e una ricerca del suono personali e ricchi di riferimenti stilistici. Nel 2022 ha pubblicato il suo primo ep omonimo per Piuma Dischi / Sugar Music Publishing.

Leyla El Abiri ha presentato al pubblico i brani “Funerale” e “Cranio” istantanee autentiche dell’ esistenza  dell’artista dove emergono suggestioni e sentimenti di tristezza e oscurità.

La cantautrice Leyla El Abiri nasce a Genova nel 1999, ed è proprio a Genova che calca i primi palchi importanti come quello del GoaBoa Festival. Nel 2022 il brano “Fuoco e fiamme” vince il premio “Sanremo Videoclip Meeting” presso Casa Sanremo ed esce il suo primo EP dal titolo “OH NO!”. 

Dalla città di Trapani l’energia contagiosa di Luca Muscarella & AD1 con i brani“Sofia con la h” una ballad dolce e potente caratterizzata da un timbro di voce nostalgico e “2006” la denuncia dell’ Italiano medio troppo concentrato su futili questioni sportive tanto da voltare le spalle ai problemi sociali. Ad accompagnare Luca Muscarella, classe ’95, leader e cantante della band: Piergiorgio Perrella ed Enrico Di Bella alle chitarre, Vincenzo Piccione Pipitone al piano, Vito Vulpetti al basso, Mario Zingale alla batteria e la sezione fiati composta da Gianvito Genna alla tromba, Giovanni Balistreri al sax e Joele Gerardi al trombone.

Nasce nel 2020 il progetto Luca Muscarella & AD1 con ritmiche, sezione fiati e armonizzazioni arrangiate in sale prove alla “nu-vintage”: nove musicisti, altrettante contaminazioni, un unico sound completo e fresco. Nel 2022 Luca Muscarella & AD1 vincono il Festival Alcart come miglior progetto inedito.

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