Macerata

Montelupone, la pinacoteca riapre dopo il sisma. Taglio del nastro con una mostra dedicata a Gabriele Galantara

Inaugurazione il 20 novembre. In esposizione 48 dei 248 bozzetti dell’artista selezionati da Daniel Tiberi. L'assessore Mogliani: «Montelupone si riappropria di uno degli spazi adibiti alla cultura e lo fa con il nostro cittadino illustre»

Da sinistra, Daniel Tiberi, Orietta Mogliani, Rosaria Del Balzo Ruiti, Rolando Pecora ed Ermenegildo Pannocchia

MONTELUPONE – «Finalmente Montelupone si riappropria di uno degli spazi adibiti alla cultura e lo fa con il nostro cittadino illustre Gabriele Galantara, disegnatore satirico e un illustratore tra i più straordinari del Novecento». Così l’assessore alla cultura del Comune di Montelupone, Orietta Mogliani, racconta il doppio appuntamento di festa che ci sarà sabato (20 novembre), a partire dalle 17, con la riapertura della pinacoteca civica dopo cinque anni dal terremoto, quando verrà inaugurata la mostra dedicata a Gabriele Galantara. L’artista monteluponese, infatti, verrà celebrato nel suo borgo con una mostra di bozzetti da non perdere.

«La pinacoteca dedicata a “Corrado Pellini” per anni è stata sede di mostre, ma poi il sisma del 2016 l’ha resa inagibile – continua l’assessore -. Negli anni abbiamo eseguito diversi interventi con fondi del Comune e ora speriamo di dare a quello spazio il giusto risalto». E non poteva esserci inaugurazione migliore se non quella con i bozzetti di un monteluponese che ha fatto della satira il suo pungolo più riuscito: Gabriele Galantara. In mostra ci saranno 48 bozzetti, scelti tra i 248 che la Fondazione Carima ha acquistato e dato al Comune di Montelupone.

«Nel 2002 la Fondazione ha acquistato 248 bozzetti di Galantara poi concessi in comodato trentennale al Comune di Montelupone perché venissero conservati, studiati e valorizzati – ha spiegato la presidente della Fondazione, Rosaria Del Balzo Ruiti -. Attraverso erogazioni di beni così importanti svolgiamo quello che è il ruolo primario della Fondazione. Siamo i soggetti realizzatori, insieme al Comune e questa mostra mi rende orgogliosa perché la figura di Galantara è quanto mai attuale, anche in quest’epoca in cui viviamo».

Uno dei bozzetti di Gabriele Galantara in mostra a Montelupone

La mostra, organizzata dal Comune di Montelupone in collaborazione con la Fondazione Carima, il Centro studi Galantara, l’associazione “Amici della Filarmonica”, l’associazione Macerata Rinnova, con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata, resterà aperta fino al 25 aprile con ingresso gratuito, ma su prenotazione al numero 0733/224911. “Satura tota nostra est”, è la frase con cui Quintiliano affermò la paternità della satira al popolo romano, satira che presuppone la presenza di figure antagoniste che ne diventano protagoniste – ha spiegato Daniel Tiberi, 24enne di Macerata che ha curato la mostra insieme a Lorenzo Sigona, Marco Conti ed Edoardo Micozzi -. Scegliere i bozzetti non è stato facile, ma ho fatto una cernita cercando di raccontare la multiforme esperienza di Gabriele Galantara così da dare la riconoscenza anche alla parte artistica dell’illustratore, qualità che non sempre gli viene riconosciuta. I bozzetti già raccontano qualcosa, un vissuto del passato, ma rimandano anche a situazioni attuali, riconoscendo la sua tendenza artistica e poetica».

Alla presentazione sono intervenuti anche il sindaco Rolando Pecora che ha sottolineato la «Forte caratterizzazione identitaria e specificità della comunità che sicuramente proviene dalla storia del nostro borgo, quindi anche da personaggi che l’hanno caratterizzato, come Galantara» ed Ermenegildo Pannocchia, consulente artistico, che ha auspicato che questo appuntamento «Possa essere una tappa, l’inizio di un percorso per i giovani».

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