Macerata

Montefano, alla casa di riposo meno distanze. Ecco lo spazio dell’abbraccio

Inaugurata la stanza in cui i familiari potranno tornare ad abbracciare i loro parenti ospitati nella struttura. Il sindaco: «Un grande lavoro di squadra»

Montefano – Ritrovare il calore di un abbraccio dopo mesi di lontananza. Un sogno che si avvera anche alla casa di riposo “Cristallini” di Montefano dove è stato inaugurato lo “spazio dell’abbraccio” per permettere ai familiari di poter tornare ad abbracciare i propri anziani ospitati nella struttura dopo mesi in cui il Covid ha imposto le distanze.

Uno spazio nato dalla generosità di tante persone, degli ultras del Montefano calcio che mesi fa hanno avviato una raccolta fondi a cui in tanti hanno risposto in paese e dell’azienda Giessegi di Appignano che ha donato tavoli e sedie per rendere più confortevole la sala.

La stanza di 13 metri quadri, completamente accessibile ai disabili in carrozzina, è stata inaugurata dal sindaco Angela Barbieri, alla presenza della giunta, del comandante della stazione dei Carabinieri, del parroco don Ignazio e del direttore dell’Ircr (l’azienda pubblica che gestisce la casa di riposo) Francesco Prioglio. E, il primo abbraccio, è stato proprio tra il sindaco e una delle operatrici della casa di riposo, come segno di ringraziamento per tutto il lavoro che svolgono ogni giorno.

Il sindaco Barbieri abbraccia un’operatrice della casa di riposo

«Questo è un giorno felice – ha detto il sindaco inaugurando la stanza -. Grazie alla generosità e al lavoro di tanti possiamo finalmente aprire questo spazio, nuovo, bello, pulito e sicuro. Ringrazio tutti, ma proprio tutti, per questa splendida iniziativa, perché abbiamo lavorato insieme. Grazie ai tifosi e alla Montefano Calcio per l’iniziativa, grazie a Francesco Prioglio perché questa casa di riposo funziona bene e – voglio sottolinearlo – è sempre stata Covid free, grazie ai dipendenti degli uffici comunali che hanno fatto un ottimo lavoro di progettazione tecnica e un grazie speciale agli operai del Comune che hanno profuso davvero un grande impegno per realizzare al meglio questo luogo. Ringrazio anche l’Arma dei Carabinieri che tengono sotto un controllo costante, ma discreto il nostro territorio e
don Ignazio, che con la sua presenza ci fa coraggio e ci rincuora sempre».

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