Macerata

Montecosaro, sequestrò e ferì il padre 84enne, ammesso l’abbreviato con perizia psichiatrica

La brutale aggressione avvenne il 9 giugno del 2022. Il 50enne avrebbe aggredito il genitore mentre assumeva cocaina. Per bloccarlo furono necessarie due scariche di taser e spray urticante

Il tribunale di Macerata

MONTECOSARO – Alternava l’assunzione di cocaina a tagli sulla testa del padre 84enne. Dopo due ore di follia, due scariche di taser e spray urticante i carabinieri erano riusciti a bloccarlo, ma quattro militari riportarono lesioni. Oggi i due procedimenti aperti a carico di un 50enne di Montecosaro sono stati riuniti, il difensore, l’avvocato Sandro Moroni, ha chiesto e ottenuto dal gup di procedere con rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica e il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 15 marzo per il conferimento dell’incarico allo psichiatra.  

La follia era iniziata la notte del 9 giugno 2022 quando il 50enne armato di mannaia e coltello, si era barricato in cucina costringendo l’anziano padre a restare seduto su una sedia per circa due ore. Sul tavolo c’era della cocaina che il 50enne avrebbe consumato mentre si accaniva sul padre tagliandolo alla testa con il coltello. L’uomo avrebbe scaricato la propria rabbia anche contro il mobilio dell’abitazione. Quando i carabinieri circondarono l’abitazione cercando di instaurare con lui un contatto lui li avrebbe minacciati: «Andate via altrimenti lo ammazzo».

Alla fine quattro militari erano entrati passando da una finestra laterale e forzando la porta della cucina ma una volta dentro il 50enne, dopo essere stato raggiunto da due scariche di Taser e dallo spray urticante, da terra aveva ferito con i coltelli che impugnava i carabinieri intervenuti per disarmarlo. Per questi fatti il pubblico ministero Claudio Rastrelli aprì un fascicolo ipotizzando plurimi reati, poi stralciò chiedendo il giudizio immediato per il reato di sequestro di persona e il rinvio a giudizio per i restanti reati contestati (lesioni aggravate nei confronti del padre, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni nei confronti di quattro carabinieri, danneggiamento degli oggetti che erano in casa e detenzione di 24 grammi di cocaina). Il difensore per il primo reato chiese subito l’abbreviato condizionato a una perizia, oggi i due fascicoli sono stati riuniti poi il gup Giovanni Maria Manzoni ha disposto un rinvio per il conferimento dell’incarico.

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