Macerata

Montecosaro, ragazzi colorano le gradinate degli impianti sportivi, «Ci ispiriamo al muro di Berlino»

Si chiama 'Street art project', l'iniziativa che vede protagonisti i giovanissimi alle prese con la realizzazione di murales agli impianti sportivi Rossini

MONTECOSARO- «Ogni ragazzo ha un suo spazio, l’idea è quella di rifarci al Muro di Berlino», dice Federico Borroni, artista e insegnante 32enne. Da alcune settimane, Borroni guida un gruppo di giovanissimi, «una decina, anche tredici per volta» a colorare le gradinate degli impianti sportivi Rossini, nella sua cittadina, Montecosaro.

L’iniziativa

L’iniziativa, dal nome ‘Street art project’, è stata voluta e finanziata dal Comune, attraverso l’assessorato all’infanzia e alla famiglia e coordinata dalla Cooperativa sociale ‘Il Faro’ con la referente Irene Ortolani. Quest’ultima realtà, attraverso il servizio ‘Educativa di strada’ si occupa di prevenire il disagio giovanile attraverso progetti e incontri all’aria aperta, coinvolgendo i teenager. Da rosso a bianco, il muro degli spalti e a breve diventerà colorato: Il disegno? «I ragazzi hanno mano libera – chiarisce Borroni – , ognuno prende uno spazio e sviluppa l’idea che vuole».

L’artista Borroni con i ragazzi nel progetto di Montecosaro

Tutti giovanissimi, la maggior parte diciassettenni e sedicenni, ma c’è anche qualche bambino, accompagnato dal padre. Le casse riproducono la musica, hip hop, indie, intanto si abbozza un disegno. Federico osserva, scruta, dà consigli. Ci si vede una volta a settimana, di norma il venerdì pomeriggio, nebbia e freddo non fermano la voglia di esprimersi. «Ci piacerebbe poter riprodurre il muro di Berlino, ora stiamo abbozzando il muro poi inizieremo con i colori – aggiunge – Dovremmo terminare entro la fine di marzo».

Circa trenta metri di cemento da dipingere a tema libero, ognuno dando spazio alla propria creatività in trentotto ore di progetto. «Le adesioni? Molto grazie alla pubblicità, altri sono miei ex alunni. E si può partecipare quando si vuole». Soddisfatta anche l’assessora al Welfare e ai Servizi sociali Stefania Lufrano. «La partecipazione è libera, quindi, chi vuole può aderire e anzi, invito a farlo, perché ognuno può esprimere se stesso e la propria fantasia. Non ci sono limiti di posto. L’obiettivo – aggiunge Lufrano – è far sentire i giovani protagonisti attraverso l’arte, perché amino e si prendano cura dei luoghi che vivono quotidianamente». Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 388 8997827 oppure rivolgersi all’indirizzo mail irene.ortolani@ilfarosociale.it

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