Macerata

Montecosaro, ai laghetti: 300 piante in più: «Così salviamo il pianeta»

Sono state piantate nell’area dei laghetti della Taverna ‘La formica’, grazie al progetto ‘Amicambiente’ dell’Azienda AdriaticaOli e alle tante realtà del territorio

Volontari a lavoro al parco fluviale di Montecosaro

MONTECOSARO- «È un messaggio forte, soprattutto verso le nuove generazioni. È questa la strada da seguire se vogliamo salvare il pianeta». Nelle parole di Lorella Cardinali, vicesindaco di Montecosaro, il senso dell’iniziativa di oggi, il progetto di riforestazione del parco fluviale di Montecosaro.

L’iniziativa

Trecento nuove piante sono state piantate nell’area dei laghetti della Taverna ‘La formica’, grazie al progetto ‘Amicambiente’ dell’Azienda AdriaticaOli e alla collaborazione di tante realtà del territorio: il gruppo di cittadini indipendente ‘Piantiamocela’, l’associazione ‘Un boschetto’, l’associazione Asd ‘La Formica’, l’associazione culturale ‘Il Borgo’ e la Protezione civile Prociv- Arci. Al progetto ha lavorato anche il Comune di Montecosaro, attraverso l’intermediazione del consigliere comunale Roberto Martinelli, presente insieme al Cardinali e all’Assessore alle politiche sociali Stefania Lufrano.

La giornata

Peccato la pioggia, che si è abbattuta a metà mattinata: è in quel momento che i lavori si sono interrotti, salvo poi riprendere una volta terminato l’acquazzone. Ma per l’ambiente rimane una grande giornata, con una trentina di volontari all’opera. Alcune specie già cresciute, per il resto si è trattato di piantine di modeste dimensioni, che però cresceranno rigogliose, aggiungendo natura alla natura. Tra queste l’Alnus glutinosa o Ontano Nero, tipiche delle aree fluviali come quella montecosarese.

«La zona – ha spiegato Kessili De Berardinis per Adriatica Oli – in precedenza ospitava una cava per la raccolta della ghiaia e, per realizzare questa attività, tutta la vegetazione originaria era stata tolta. Oggi con questa piantumazione vogliamo provare a rintrodurla mettendo a dimora alcune specie tipiche delle aree fluviali come Ontani, Frassini e Salici. Ringraziamo tutte le realtà che hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa e che hanno preso inoltre l’impegno di controllare lo stato di attecchimento delle piante nel post-piantumazione. Senza l’unione di queste forze non si sarebbe concretizzato nulla.
Come Adriatica Oli – ha proseguito – crediamo molto in queste iniziative e ,tramite Amicambiente, sosteniamo le reti di soggetti che si impegnano quotidianamente per l’ambiente con la finalità di attivare progetti di piantumazione locali, per la lotta ai cambiamenti climatici e per la diffusione di una cultura ad una vita sostenibile».

Soddisfatti gli amministratori montecosaresi Cardinali, Lufrano e Martinelli:  «È un’idea – hanno commentato – su cui abbiamo creduto fin dall’inizio, collaborando con grande entusiasmo. Forse non farà la differenza in termini reali, ma è l’esempio che diamo ai giovani che è importante e che segna il percorso da intraprendere per il futuro».

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