Macerata

Montecassiano: lavoratori e immigrati cinesi irregolari, sequestri e multe per oltre 400mila euro

I controlli di Polizia e Carabinieri in una ditta che produce capi d'abbigliamento, sequestrate unità operative per circa 300mila euro di valore e comminate sanzioni per oltre 110 mila euro

MONTECASSIANO – Nella giornata di mercoledì 30 novembre, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata e del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Macerata, hanno proceduto ad un controllo di iniziativa presso ditte di lavorazione per capi di abbigliamento in località Montecassiano. L’attività di accertamento è scaturita dalle numerose istruttorie di rinnovo dei permessi di soggiorno pervenute all’Ufficio Immigrazione da cittadini cinesi provenienti da altre province e assunti dalla ditta attenzionata. Quest’ultima avrebbe dovuto avere nella disponibilità due unità lavorative che all’atto del controllo sono risultate intestate ad altri titolari di ditte non rilevate dalle comunicazioni di assunzione. All’esito dei controlli, sono stati riscontrati l’assenza della documentazione inerente la sicurezza e precarie condizioni igienico-sanitarie dei luoghi di lavoro, gravi violazioni in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori, nonché manodopera irregolarmente impiegata e priva di tutele, oltre alla presenza di cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.

All’interno dei locali sono stati identificati in totale 29 cittadini cinesi, di cui 10 non assunti intenti a svolgere l’attività lavorativa. Considerate le gravi violazioni accertate e la pericolosità dei luoghi di lavoro, previo accordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, si procedeva al sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p., di tre unità operative, per un valore commerciale complessivo di circa 300mila euro, e sospensione dell’attività imprenditoriale.

Venivano contestate sanzioni amministrative per un totale di 50.500 euro e ammende pari a 60. 840 euro. Inoltre, veniva emesso un provvedimento di espulsione nei confronti di una cittadina cinese irregolare sul territorio e sprovvista di un permesso di soggiorno valido, e deferita all’autorità giudiziaria per ingresso irregolare nel territorio dello Stato, mentre il titolare dell’impresa individuale, al momento irreperibile, sarà deferito per impiego di cittadini extracomunitari sprovvisti del permesso di soggiorno.

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