Macerata

Mobilità sostenibile, via ai cantieri nelle vallate del Chienti e del Potenza

Sono 16 i comuni coinvolti nell'intervento di sviluppo e messa in sicurezza di percorsi cicabili e ciclo-pedonali. Parola al presidente dell'Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi

Una pista ciclabile

L’Unione Montana Potenza Esino Musone si prepara a dare il via ai cantieri per la realizzazione del Sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza di cui l’Ufficio Tecnico dello stesso ente, dopo aver curato la progettazione, seguirà ora anche la realizzazione.

Un intervento importante, finanziato con fondi Por Fesr 2014-2020, che riguarda lo sviluppo e la messa in sicurezza di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali, per incentivare i trasporti urbani puliti, e che coinvolge ben 16 Comuni distribuiti tra le province di Macerata ed Ancona: Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Corridonia, Esanatoglia, Fabriano, Macerata, Matelica, Mogliano Petriolo, Pollenza, San Severino Marche, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia.

A seguito di un progetto di fattibilità, redatto dalla società Contram Spa che mirava in particolare ad incentivare l’uso della bicicletta integrandolo con quello dei mezzi pubblici, vale a dire autobus e treno; l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha bandito una procedura aperta per l’affidamento dei servizi tecnici e poi una successiva gara per l’individuazione dell’impresa affidataria dei lavori, che è risultata essere la ditta Francucci di Treia.

Matteo Cicconi

«L’idea progettuale della creazione di un Sistema di mobilità sostenibile ciclabile nelle vallate del Chienti e del Potenza – spiega Matteo Cicconi, presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone – nasce dall’esigenza di uno sviluppo della mobilità lenta e e dolce in aree particolarmente votate da un punto di vista paesistico ambientale e prevede l’integrazione tra il sistema ciclabile e la rete di trasporto pubblico locale ferroviario e automobilistico al fine di favorire l’interscambio modale e le forme di mobilità collettiva e condivisa. Tale progetto – aggiunge Cicconi – tende alla valorizzazione delle aree montane dal punto di vista turistico, economico e infrastrutturale, prevedendo la realizzazione di infrastrutture volte allo sviluppo della mobilità eco sostenibile, alla costruzione di opere complementari al servizio dei ciclisti come parcheggi dedicati, attrezzaggio di nodi di scambio intermodale, realizzazione di ciclostazioni e di punti di informazione ciclo turistica. Infine il Sistema mira anche all’individuazione di percorsi cicloturistici, vale a dire ciclovie, all’interno delle aree urbane del cratere sismico con l’obiettivo di riqualificare percorsi e strade secondarie poco trafficate».

A disegnare l’intero sistema un pool di professionisti esperti riuniti in raggruppamento temporaneo: lo Studio Fontana & Lotti Ingegneri Associati di Riva del Garda (capogruppo), la E. A. Group Srl di Terni, lo Studio geologi associati Federico Sabatini e Tonino Uffreduzzi di Terni, l’architetto Francesca Eugenia Damiano di Macerata.

I lavori dovrebbero essere completati entro l’anno corrente.

Ti potrebbero interessare