Macerata

Medaglie al merito della Repubblica a 16 maceratesi: «Esempio di spirito di servizio e senso di responsabilità»

Cerimonia al teatro Lauro Rossi presieduta dal prefetto Flavio Ferdani. Targa speciale per il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini

MACERATA – Impegnati per la gestione della pandemia, ma anche per il sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto o in operazioni a tutela delle comunità, come quella che nel 2018 portò all’arresto di Luca Traini. Sono diverse le motivazioni per cui 16 maceratesi hanno ricevuto questa mattina, al teatro Lauro Rossi, l’onorificenza al merito della Repubblica, concessa dal presidente Sergio Mattarella.

Tredici nuovi cavalieri e tre ufficiali che si sono distinti nello svolgimento delle loro attività a fini sociali, filantropici e umanitari, ma anche per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. Dopo l’inno d’Italia, cantato dal tenore Alessandro Pucci, è stato il prefetto Flavio Ferdani a fare gli onori di casa, ringraziando i 40 sindaci presenti, le autorità civili e militari e tutti gli insigniti, con le loro famiglie, per il grande lavoro fatto a servizio della comunità.

«Questi nostri insigniti hanno veramente svolto la loro attività professionale con spirito di servizio e senso di responsabilità – ha aggiunto il prefetto -. Sono due valori importanti che non vanno mai considerati come scontati, ma assumono una valenza particolarmente significativa perché vanno poi proiettati nell’ambito della comunità maceratese. Perché il corretto e il ben operare contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità».

Tre i maceratesi insigniti con la nomina di ufficiale: il luogotenente della Finanza Luca Cimarosa, che ha affiancato alla sua attività anche quella di gestione del museo sulle due Guerre Mondiali di Loro Piceno e di volontario alla casa di riposo sempre di Loro Piceno; l’appuntato scelto della Finanza Francesco Di Mauro, intervenuto nel sisma del 1997 e del 2016 per l’aiuto alle popolazioni e il dottor Fabio Frascarelli Gervasi, medico superiore della polizia.

Il titolo di cavaliere, invece, è stato conferito al maresciallo aiutante della Finanza Davide Bibini; al brigadiere capo dei carabinieri Mauro Conti e al luogotenente della Finanza Roberto Delle Foglie che hanno contributo, come volontari dell’Ordine di Malta, alla realizzazione del Covid hospital di Civitanova. Il titolo di cavaliere è stato conferito anche al brigadiere capo dei carabinieri in congedo Mauro Dari che ha curato la formazione dei militari provenienti da altri reparti in sostituzione dei colleghi della centrale operativa risultati positivi al Covid; al tenente colonnello dei carabinieri Walter Fava che si è distinto in diverse operazioni all’interno dell’Arma; agli appuntati scelti dei carabinieri Simone Fazzari e Sergio Palmeri che, nel 2018, arrestarono a Macerata Luca Traini. Insigniti del titolo di cavaliere anche il maresciallo capo dei carabinieri Leonardo Pani che, nel 2016, ha diretto le operazioni di soccorso relative alla caserme dei carabinieri; la vicesovrintendente della polizia Giuseppina Pinna attuale viceresponsabile nella sezione antidroga della Squadra mobile; Luigino Primiceri capo ufficio della prevenzione incendi dei vigili del fuoco che, nel sisma del 2016, ha operato al posto di comando avanzato; l’appuntato scelto dei carabinieri Cristiano Rapacci che, nel periodo dell’emergenza Covid, ha svolto diverse mansioni a sostegno della popolazione e il commissario Enea Severini che, nel corso della pandemia, ha lavorato come dirigente medico dell’ufficio sanitario e responsabile della sicurezza, attivando interventi per controllare la diffusione del virus sul posto di lavoro.

Premiato con il titolo di cavaliere anche Alessandro Coppari, dipendente di un’azienda del territorio e con oltre 100 donazione di sangue alle spalle, insignito dal prefetto e dal vicepresidente di Confindustria Marco Ragni. Le altre onorificenze, invece, sono state consegnate dai sindaci del territorio e dal questore Vincenzo Trombadore, dal comandante provinciale dei carabinieri, Nicola Candido, da quello della Guardia di Finanza, Ferdinando Falco e dal comandante dei vigili del fuoco Mauro Caprarelli.

A chiudere la cerimonia, la consegna di una targa a sorpresa che il prefetto Ferdani e il rettore Francesco Adornato hanno voluto consegnare al commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, per “l’impegno profuso verso le rispettive istituzioni e il contributo offerto alla ricostruzione dell’intero territorio”.

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