Macerata

Macerata, maxi sconto sulla Tari. «Taglio del 50% per le attività danneggiate dal covid»

Il consiglio comunale ha approvato la delibera che prevede che l'ente si faccia carico dei maggiori costi del servizio di raccolta dei rifiuti. La riduzione non scatterà automaticamente, necessaria un'autocertificazione

Il vicesindaco Francesca D'Alessandro e l'assessore Marco Caldarelli

MACERATA – Tari, arriva la sforbiciata per le attività commerciali che hanno dovuto chiudere o sospendere il lavoro a causa della pandemia. Il provvedimento, che prevede una riduzione del 50%, è stato approvato dal consiglio comunale che ha dato il via libera alla delibera presentata dall’amministrazione.

«Se vogliamo fare un esempio – ha spiegato l’assessore ai Tributi, Marco Caldarelli -, un ristorante del centro di 270 metri quadrati, che ha chiesto l’occupazione esterna di suolo pubblico per altri 55 metri quadrati, si sarebbe trovato a pagare 3.200 euro, mentre con questa riduzione ne pagherà 1.600. Della chiusura o restrizione obbligatoria a causa del Covid il soggetto dovrà dare comunicazione attraverso un’apposita istanza che sarà predisposta, perché il Comune non ha nota di tutti i codici Ateco delle utenze, e quindi non può ricalcolare le tariffe in automatico».

«La pandemia ha presentato non solo un’emergenza sanitaria, ma ha impattato in maniera forte dal punto di vista socio-economico – ha spiegato il vicesindaco Francesca D’Alessandro -. Per questo l’amministrazione ha cominciato ad adottare una serie di iniziative che potessero creare una rete di sostegno per famiglie e attività economiche, come “Il cuore grande di Macerata” che ha permesso di elargire 40mila per aiutare i maceratesi a pagare le bollette, gli asili nido dei figli o le mense scolastiche. Con l’approvazione della delibera Tari abbiamo voluto dare un altro segnale non solo di sostegno, ma anche di ripartenza».

«Dalla delibera approvata in Consiglio emergono due punti importanti – ha aggiunto Caldarelli -, il primo riguarda la copertura integrale con fondi covid comunali dell’aumento determinato dalla maggiore spesa emersa dal Pef (Piano finanziario e tariffe) Tari di Cosmari del 2021, di circa il 4%, che si somma a un ulteriore aumento che c’era già stato tra il 2019 e il 2020. Questo intervento vale circa 600mila euro e verrà assorbito dal Comune. Il secondo profilo della delibera, che attinge a fondi stanziati in misura predeterminata dal Ministero, invece, prevede il sostegno alle utenze non domestiche coinvolte e danneggiate o da chiusure o da restrizioni obbligatorie e, per questo tipo di intervento, abbiamo previsto una riduzione del 50% della Tari per il 2021».

La riduzione non scatterà automaticamente ma dovrà essere comunicata al Comune compilando un’autocertificazione che, entro metà luglio, verrà messa a disposizione sul sito internet comunale. Il modulo dovrà essere consegnato, entro fine anni, all’ufficio tributi in viale Trieste. «Si tratta di una misura democratica – ha aggiunto l’assessore al bilancio, Oriana Piccioni – perché ne potranno usufruire tutti, anche chi si trova indietro con i pagamenti della Tari». Se la domanda verrà presentata entro il 2 novembre (data di scadenza della seconda rata Tari) lo sconto verrà già applicato sull’importo della rata, altrimenti verrà considerato un credito a favore dell’utente.

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