Macerata

Matelica, il ministro Lollobrigida in visita alla mostra su Mattei e alla nuova linea produttiva dell’Antonio Merloni Pressure Vessels

Il ministro alla sede dell’Antonio Merloni Pressure Vessels di Matelica dove prima è stata inaugurata la mostra dedicata a Enrico Mattei, poi è stato tagliato il nastro della nuova linea produttiva dell’azienda guidata da Paolo Sparvoli

La visita del ministro Lollobrigida a Matelica

MATELICA – Questa mattina 16 marzo la città di Matelica ha ricevuto la visita del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Accompagnato dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dal commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli e dal vicesindaco Denis Cingolani, l’on. Lollobrigida si è recato presso la sede dell’Antonio Merloni Pressure Vessels di Matelica dove prima è stata inaugurata la mostra dedicata a Enrico Mattei, poi è stato tagliato il nastro della nuova linea produttiva dell’azienda guidata da Paolo Sparvoli.

«Le Marche sono una regione straordinaria – ha esordito il ministro Lollobrigida –. Questo per tanti motivi, ma per uno in particolare: per le sue imprese sane. Qui Enrico Mattei ha dato l’esempio che oggi viene ancora seguito. Le Marche sono quindi un modello per tutta la nostra Italia come lo è la figura di Mattei, un operaio diventato presidente dell’Eni e simbolo della rinascita italiana che è stato capace di rendere forte nel mondo il sogno che aveva immaginato, capovolgendo l’approccio colonialista delle cosiddette “sette sorelle”. Oggi è anche una data simbolica per questa doppia inaugurazione, in quanto ieri si è riunita per la prima volta la cabina di regia del piano Mattei con la presidente Meloni». Ha parlato di esempio per le Marche e per l’Italia anche il governatore Acquaroli: «Questo è un esempio di ricostruzione vincente, la nostra regione non può prescindere dalla competitività delle aree interne – ha spiegato Acquaroli -. Non basta la Pedemontana, dobbiamo pensare anche a tutto il resto. Ringraziamo il governo Meloni che fa degli stanziamenti importanti per il nostro territorio. Territorio che ha subito tante calamità, ma che ha un patrimonio incredibile e dimostra continuamente la sua grande voglia di rialzarsi».

Per Castelli, invece «la Antonio Merloni Pressure Vessels non è soltanto un’eccellenza produttiva delle nostre aree interne, ma esprime appieno la capacità delle nostre comunità di reagire e rialzarsi con tenacia, affrontando grandi difficoltà per poi tornare a correre – ha detto il commissario -. La presenza del ministro Lollobrigida dà poi particolare lustro a questa giornata, confermando l’importanza di questo stabilimento e la particolare attenzione che il governo Meloni sta dedicando ai nostri territori colpiti dal sisma e al suo tessuto imprenditoriale». Sia Lollobrigida che Acquaroli e Castelli hanno ricordato poi l’impegno del sindaco di Matelica Massimo Baldini sia all’interno della stessa Antonio Merloni che per quanto riguarda il Comune. Non poteva non citarlo anche il vicesindaco Cingolani: «Per anni è stato manager di questa azienda e al godimento della meritata pensione, si è assunto l’onere di impegnarsi ancora per Matelica dal punto di vista politico-amministrativo – ha confermato Cingolani – oggi sarebbe stato certamente fiero di darvi il benvenuto e raccontarvi il suo impegnativo percorso al servizio, non solo di questa città, ma di tutte le istituzioni sovracomunali in cui è stato chiamato ad operare». Il vicesindaco si è poi rivolto direttamente al ministro: «La ricostruzione non può prescindere dalla creazione di nuovi posti di lavoro che possano garantire la permanenza o il ritorno in queste zone, ma a questi devono essere legati dei servizi che non possono essere erogati con freddo calcolo statistico o matematico su cui saremo purtroppo sempre perdenti nei confronti di altre realtà. Se infatti chiudiamo o accorpiamo le scuole, se la stessa cosa facciamo sui servizi sanitari, su quelli agli anziani, sulla natalità, sui trasporti, sul credito, sull’informazione e così via certamente non creeremo le condizioni per permettere alla gente a rimanere o ritornare. Lo stesso concetto va espresso per la viabilità, per la tutela ed il ripristino dei beni storici, archeologici, artistici che possono essere fonte di un positivo rilancio anche del turismo. Uno degli strumenti per rendere attrattivo il nostro territorio, quindi, potrebbe certamente essere la creazione di una zona agevolata dal punto di vista fiscale, normativo, strutturale che permetta agli imprenditori ed operatori economici di investire su questa area con agevolazioni fiscali, normative ed anche nel credito. Noi sindaci in questo territorio ci siamo e siamo determinati a rimanerci, con la certezza che voi farete altrettanto per aiutarci». Lo stesso Cingolani, facendosi portavoce degli altri sindaci del cratere sismico presenti, ha poi consegnato al ministro un documento con delle linee guida su cui operare per invertire queste tendenze negative. Ovviamente si è parlato anche di agricoltura: «Grazie alle nostre eccellenze stiamo portando avanti la candidatura Unesco della Sinclinale Camerte con il centro studi Luglio ’67 – ha aggiunto il vicesindaco –. Viviamo in un territorio che ha prodotti straordinari come il miele, lo zafferano e il Verdicchio di Matelica, tutte specialità da preservare in quanto sono parte importante dell’economia dell’entroterra. Nello specifico, ad esempio, abbiamo bisogno di supporto dopo la difficile annata vitivinicola a causa della peronospora. Abbiamo avuto un dimezzamento della produzione che mina fortemente il futuro di molte aziende, per cui ci auguriamo che dal Ministero possano arrivare delle risposte importanti». Da segnalare che all’inaugurazione di stamattina era presente anche l’ingegner Francesco Merloni, sorridente e felice di vedere questa nuova “casa” per l’azienda Antonio Merloni Pressure Vessels.

Francesco Merloni, in occasione della visita del ministro Lollobrigida a Matelica

Lo stabilimento, nato su iniziativa di Mattei e della stessa famiglia Merloni, oggi grazie alla guida di Paolo Sparvoli è tornato ad essere leader in Europa nella produzione di bombole per lo stoccaggio di GPL. A causa del sisma aveva subito conseguenze significative che avevano causato danni gravi a tre edifici e lievi a quelli restanti. «Abbiamo lavorato in condizioni disumane pur di non fermare la produzione, questo grazie al lavoro incredibile dei nostri dipendenti» ha raccontato commosso Sparvoli. Il contributo sisma per la sua riparazione e ricostruzione, con un importo superiore ai 29 milioni di euro (sui 37 totali), ha rappresentato il più importante intervento nei confronti di un’attività produttiva realizzato nel cratere 2016, interessando un’area di 28 mila mq. Oltre a portare lavoro e opportunità di crescita per il territorio, la Antonio Merloni ha saputo cogliere la sfida della transizione energetica e dell’efficientamento attraverso l’installazione di un mega impianto fotovoltaico di ultima generazione realizzato sul tetto del capannone che consentirà un risparmio annuo di 770 tonnellate di emissioni di CO2.

Per quanto riguarda la mostra su Enrico Mattei gli organizzatori fanno sapere che è possibile visitarla negli orari di apertura dell’azienda previo appuntamento telefonico (gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 17.30).

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