Macerata

Marchestorie, Macerata partecipa e “vince” con le iniziative legate al borgo di Villa Ficana

Il Comune ha partecipato alla manifestazione d’interesse con il progetto “Terracruda-le stazioni del tempo”, frutto dell’incontro della ricerca artistica di Rovine Circolari con il borgo

Macerata, immagine di repertorio

MACERATA – Quarta posizione per il Comune di Macerata nella graduatoria dei 41 Comuni marchigiani – un centinaio in totale quelli che hanno partecipato – ammessi al finanziamento previsto dal bando regionale legato al festival Marchestorie. Si tratta della manifestazione itinerante ideata dalla Regione, in collaborazione con Amat e Fondazione Marche Cultura, quest’anno alla seconda edizione dal 2 al 18 settembre, finalizzata alla riscoperta di luoghi, cibi, miti e leggende millenarie dei borghi, attraverso eventi di spettacolo che interpretano racconti e tradizioni propri della loro identità storica o contemporanea.

 «Una bellissima opportunità per valorizzare il borgo di Villa Ficana, una rarità integrata nella città che preserva un’importante storia fatta di racconti, suoni, tradizioni e vite – commenta l’assessora alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Le associazioni coinvolte sentono questa responsabilità e con passione cercano di coinvolgere e rendere partecipi tutti per una vera valorizzazione del luogo, noi come amministrazione non possiamo che sostenerli e cogliere ogni occasione. Per questo ringraziamo la Regione e l’assessore Latini per l’intuizione e per il sostegno ad un’iniziativa, quella di Marche Storie, che ci collega a tanti altri borghi e luoghi unici della nostra regione».

Il Comune di Macerata ha partecipato alla manifestazione d’interesse con il progetto “Terracruda-le stazioni del tempo”, frutto dell’incontro della ricerca artistica di Rovine Circolari con il borgo di Villa Ficana, nato intorno all’idea del fuoco, fonte di vita ed elemento rituale per il borgo, ma anche di memoria collettiva – per i frequenti incendi, uno dei quali documentato da una rara testimonianza iconografica nel 1891, un ex voto, custodito presso il tempio della Madonna della Misericordia di Macerata e riproposto in un murale visibile nello spazio museale dell’ecomuseo.

In questa seconda edizione di Marchestorie, i piccoli centri e i nuclei storici di particolare rilievo accoglieranno i visitatori in un susseguirsi di eventi dal venerdì alla domenica, con una offerta continua tra le 18 e le 24 di almeno una rappresentazione al giorno per un totale di 3 rappresentazioni, a cui si affiancherà un programma di iniziative collaterali quali apertura di musei, biblioteche e collezioni, teatri, chiese e palazzi, negozi e ristoranti, valorizzazione delle eccellenze locali e dell’artigianato, degustazioni, esposizioni, presentazioni di libri.

Al borgo di Villa Ficana, il 9, 10 e 11 settembre, quindi, sarà in programma, tutte le sere  alle 19.15, un evento principale che prende il nome del progetto presentato, ovvero “Terracruda-le stazioni del tempo”, frutto del lavoro degli artisti Isabella Carloni, autrice e performer vocale, Francesco Savoretti, percussionista della tradizione mediterranea, e Paolo Bragaglia, compositore ed esperto di sonorità elettroniche che, con il loro lavoro, traducono, nel linguaggio performativo e visivo, il substrato culturale sedimentato nelle case di “terra cruda” e si fanno messaggeri di una memoria che trae la sua forza dal mito per dialogare e rinnovare il presente.

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