Macerata

Parchi ed ecosistemi, a Visso un convegno con i carabinieri forestali

A Visso un convegno dal titolo “II ruolo dei parchi nazionali nella tutela e nel ripristino degli ecosistemi naturali”

Sibillini
Monti Sibillini (Foto di bits4beats da Pixabay)

VISSO – Il 24 maggio si festeggia la Giornata Europea dei Parchi e si rinnova l’iniziativa della Federazione Europea dei Parchi (EuroParc) per ricordare il giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo parco nazionale in Europa.

I Carabinieri Forestali in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini hanno organizzato a Visso un convegno dal titolo “II ruolo dei parchi nazionali nella tutela e nel ripristino degli ecosistemi naturali”. Obiettivo: discutere di azioni concrete per la conservazione e il ripristino della biodiversità. Il confronto si tiene nella sede dell’ente parco, venerdì 24 maggio, a partire dalle 9 fino alle 13.

Attualmente nella Regione Marche, la Rete delle Aree protette è composta da 2 Parchi Nazionali, 1 Parco Interregionale, 3 Parchi Regionali, 3 Riserve Naturali Statali e 4 Riserve regionali. Oltre a questa rete che tutela circa il10% del territorio si aggiungono altri siti protetti, la maggior parte dei quali rientranti nella Rete Natura 2000.

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, istituito nel 1993, è l’area protetta più vasta che tutela un paesaggio suggestivo costituito da una catena montuosa con diverse cime sopra i 2000 m, estesi altipiani e da fondo valli attraversati da corsi d’acqua, boschi e gole. Un vero tesoro di biodiversità. Centinaia sono le specie floristiche presenti tra le quali il genepì dell’Appennino, la stella alpina dell’Appennino, l’anemone alpino, il giglio martagone, l’uva orsina, varie orchidee. Numerose le specie faunistiche fra i mammiferi ricordiamo il lupo, il gatto selvatico e la martora, fra gli uccelli annoveriamo l’aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, mentre fra i rettili citiamo la vipera dell’Orsini e tra gli invertebrati il chirocefalo del Marchesoni (endemico del lago di Pilato).

Le attività svolte dai Carabinieri Forestali nelle Aree protette sono molteplici: dalla verifica del rispetto dei regolamenti e delle misure di salvaguardia emanate dagli Enti di gestione al controllo del rispetto del vincolo idrogeologico, dalle verifiche sulla corretta gestione dei rifiuti al contrasto al bracconaggio, dal controllo delle utilizzazioni forestali alla prevenzione degli incendi boschivi, dalla repressione dell’abusivismo edilizio al controllo della circolazione fuoristrada, dalla tutela della flora alle attività di educazione ambientale, dal controllo dei flussi turistici al monitoraggio ambientale.

Nel 2023 i Carabinieri Forestali nelle Aree protette regionali hanno svolto 6.377 controlli, contestato 503 illeciti amministrativi, inviato all’Autorità Giudiziaria 14 Comunicazioni di Notizia di reato, mentre nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini hanno operato 10.768 controlli, contestato 458 illeciti amministrativi ed inviato all’Autorità Giudiziaria 51 Comunicazioni di Notizia di reato.

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