Macerata

«Vi ammazzo e vi faccio a pezzi»: con una mannaia minaccia i vicini. Stalker di Macerata a giudizio

Una donna di 60 anni avrebbe urlato contro una famiglia. Già aveva minacciato anche un'altra coppia che vive al piano superiore del suo stabile, gridando che avrebbe fatto esplodere la casa con il gas

MACERATA – «Io vi ammazzo e vi faccio tutti a pezzi», aveva urlato contro i vicini colpendo con una mannaia la persiana. Una sessantenne di Macerata a giudizio per stalking, minaccia e porto d’arma.
La donna avrebbe minacciato anche un’altra coppia che vive al piano superiore dello stesso palazzo, promettendo di far esplodere casa con il gas. Questa mattina la 60enne è stata rinviata a giudizio, il processo si aprirà a giugno del prossimo anno.

I fatti risalgono a gennaio del 2018. Erano circa le 19.30, una famiglia che vive al piano terra di uno stabile a una manciata di chilometri dal centro storico di Macerata stava consumando la cena quando dalla cucina arrivarono dei rumori sordi. Fuori c’era la vicina di casa che stava battendo ripetutamente una mannaia contro la persiana e urlava: «Io vi ammazzo e vi faccio tutti a pezzi».
I vicini, spaventati, chiamarono subito il 113 e dopo pochi minuti una volante della polizia raggiunse l’abitazione. Nel frattempo però la 60enne si era già barricata in casa, rifiutandosi di uscire e soprattutto di far entrare gli agenti.
Nel giro di qualche minuto sul posto intervennero anche gli operatori sanitari e i vigili del fuoco, ma ancora niente. Dopo mezz’ora di trattative la donna aprì leggermente la porta per parlare con i poliziotti ma per impedire che entrassero aveva spinto dietro la porta sedie e mobili. Alla fine gli agenti entrarono, trovarono la mannaia e la sequestrarono. Alle 21 sul posto arrivò anche l’automedica del 118 e la dottoressa riuscì a convincere la 60enne ad andare con loro al pronto soccorso.

Avvocato Barbara Recanati

I vicini di casa, sentiti dai poliziotti, raccontarono che già da diversi mesi la vicina di casa li perseguitava con minacce e molestie. Fu sentita anche la coppia che viveva al piano superiore della vicina stalker che riferì di essere stata minacciata quello stesso giorno. «Faccio esplodere casa con il gas», avrebbe assicurato.

Stamattina, dunque, l’udienza davanti al gup Giovanni Maria Manzoni e al pubblico ministero Vincenzo Carusi. Il legale della 60enne, l’avvocato Barbara Recanati, non ha richiesto riti alternativi e il giudice ha disposto il rinvio a giudizio. I vicini si sono costituiti parte civile con l’avvocato Mariella Migliorelli.

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