Macerata

Nel Maceratese ritorno a scuola tra mascherine e accessi separati. A Porto Potenza i genitori trovano i cancelli chiusi

Uno sciopero che non era stato comunicato ha mandato su tutte le furie i genitori. A Macerata, studenti soddisfatti del rientro in classe. ecco cosa hanno detto

MACERATA – Accessi separati, mascherine obbligatorie per tutti e controllo del Green pass per genitori e collaboratori che chiedono di entrare nelle scuole. La prima campanella che segna il ritorno degli studenti in classe, anche nel Maceratese ha presentato qualche problema. Cancelli chiusi per i bambini della scuola dell’infanzia “Coloramondo” di Porto Potenza e per la primaria, dalla prima alla quarta, che si trova alla bocciofila.

I bambini sono scesi dai pulmini davanti alle scuole, ma i genitori poi sono stati costretti a tornare a prenderli per uno sciopero di cui le famiglie non erano state avvisate.
Più tranquilla la situazione a Macerata, dove gli studenti sono tornati in classe con una grande energia. A portare il saluto anche il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Katiuscia Cassetta che hanno visitato alcuni istituti. «Questa mattina, insieme all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, abbiamo visitato le scuole Mestica e Dante Alighieri per augurare agli alunni un buon inizio d’anno scolastico – spiega il sindaco -. Abbiamo poi visitato le cucine della Mestica e della Fratelli Cervi, due delle cucine dove sono state installate nuove attrezzature per garantire maggiore qualità dei pasti e sicurezza. Da domani inizierà infatti il servizio di refezione scolastica in tutte le nostre scuole».

Il sindaco Parcaroli e l’assessore Cassetta alla Mestica e alla Dante Alighieri

Anche se nascosti dietro le mascherine, sono diversi gli studenti che raccontano la gioia di ritrovarsi in presenza dopo un anno complicato. «Sono contento di essere tornato in classe – racconta Leonardo Cacciolari, studente del liceo scientifico “Galilei” di Macerata – perché è una parvenza di normalità della situazione che si aveva prima del Covid e perché in classe si riescono a seguire meglio le lezioni».

«Da fine agosto lavoriamo per garantire la massima sicurezza all’interno della scuola – spiega la dirigente del liceo, Roberta Ciampechini -. Il primo lavoro è stato quello di associare le classi alle aule e, quindi, verificare gli ambienti più spaziosi per le classi più numerose perché abbiamo classi anche da 30 alunni. Un lavoro effettuato in collaborazione con l’addetto al servizio di prevenzione e protezione. Una volta assegnate le classi, abbiamo pensato a far effettuare la ricreazione in due turnazioni, sia nella sede centrale che nella succursale, per cui il primo gruppo ha effettuato la ricreazione tra la seconda e la terza ora, mentre l’altro tra la terza e la quarta ora. Gli studenti possono abbassare la mascherina solo per consumare la merenda e non si possono spostare di piano».

La dirigente del liceo scientifico “Galilei” di Macerata, Roberta Ciampechini

Il controllo del Green pass, invece, è previsto soltanto per i genitori e per eventuali fornitori o collaboratori che dovranno entrare negli istituti, mentre per gli insegnanti è stata attivata da lunedì la piattaforma ministeriale. «Io sono vaccinato – racconta un altro studente maceratese del quinto anno del liceo – e non ho alcun problema con il Green pass, perché trovo che la vaccinazione sia un dovere morale verso se stessi e gli altri». 

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