Macerata

Nel Maceratese in 626 aspettano una casa popolare. «Domande in crescita»

Il punto dell'Erap sul lavoro realizzato per rispondere all'emergenza post sisma e per realizzare alloggi di edilizia convenzionata. Attivato anche il servizio di mediazione familiare

Gianni Ciccarelli, Daniele Staffolani, Massimiliano Bianchini, Lucia Taffetani

MACERATA – Ricostruzione post sisma in primo piano, con tre cantieri partiti a inizio anno che permetteranno entro l’estate a 21 famiglie di rientrare nelle loro case. Ma anche l’attività ordinaria che va avanti con la realizzazione di nuovi alloggi di edilizia convenzionata un po’ in tutta la provincia per rispondere alla domanda crescente di abitazioni che arrivano dalla popolazione.

Un lavoro profondo e dettagliato quello dell’Erap che, fin dai primi momenti dell’emergenza, si è fatta motore della ripartenza post sisma con 42 aree Sae realizzate in tutta la provincia e 151 alloggi invenduti acquistati e poi sistemati per essere messi a disposizione di famiglie sfollate. Terminata la fase emergenziale, però, l’Erap ha avviato una serie di cantieri.

Tre i cantieri partiti a gennaio che, entro l’estate, verranno completati e permetteranno a 21 famiglie di riavere la loro casa. Si tratta di sei alloggi Belforte (importo complessivo 223mila euro), altrettanti in via Moro a Sarnano (308mila euro) e nove in via Don Minzoni a Tolentino (290mila euro) . «Altri 11 interventi sui 14 previsti, sono in corso di progettazione e fanno riferimento all’ordinanza 86 del 2020 nei Comuni di Camerino, Matelica, Macerata, San Severino, Cingoli, Serrapetrona e Tolentino – ha aggiunto Lucia Taffetani, responsabile dell’ufficio tecnico – e son stati approvati ulteriori progetti di fattibilità tecnico-economica relativi ai Comuni di Fiastra, Pieve Torina e San Severino, ai quali farà seguito la redazione dei progetti definitivi ed esecutivi».

Ma, a fronte di un lavoro costante, non si arriva mai a soddisfare la richiesta di alloggi che arriva un po’ da tutta la provincia. «Le case popolari non bastano, in Italia c’è un trend che presenta una domanda pari a cinque volte l’offerta e, da qui a un anno, tutti i dati saranno in ulteriore crescita – ha precisato il presidente di Erap Marche, Massimiliano Bianchini -. Per questo mi stupisce che nessun governo pensi a varare un vero piano che finanzi la costruzione di nuove case popolari». Nel Maceratese sono 626 gli aspiranti assegnatari, di cui solo 211 a Macerata e 114 a Civitanova.

Da sinistra, il direttore di Erap Macerata Daniele Staffolani e il presidente regionale Massimiliano Bianchini

«Per quanto riguarda gli interventi costruttivi in atto, particolare attenzione viene dedicata ai Comuni con più alta tensione abitativa – ha spiegato il direttore del’Erap Macerata, Daniele Staffolani -. A Macerata è stato ultimato da poco il primo stralcio dell’intervento di edilizia convenzionata in via Pavese, a Collevario, con 18 alloggi destinati a ultra 65enni con diversi gradi di autosufficienza a cui seguirà un secondo stralcio, in via Verga, per altri 14 alloggi che verranno assegnati tramite bando del Comune. Entro giugno, inoltre, verranno acquistati, grazie a un finanziamento concesso dalla Regione per l’acquisto dell’invenduto, altri quattro alloggi in via Pirandello da destinare a soggetti già inseriti nell’attuale graduatoria”. Altri 920mila euro sono arrivati in città grazie alla partecipazione a un altro bando regionale circoscritto ai Comuni del cratere, con cui l’Erap realizzerà quattro appartamenti di edilizia convenzionata con annessa area verde, alla Pace. Sempre a Macerata, infine, è prevista la costruzione di 20 alloggi di edilizia convenzionata in via Valenti, a cui se ne aggiungeranno altri 12 realizzati in edilizia agevolata a Villa Potenza».

Passando a Civitanova, invece, entro la fine dell’anno verranno completati 34 alloggi di edilizia agevolata che saranno assegnati tramite un apposto bando che sta predisponendo il Comune. Altri quattro alloggi saranno realizzati in via Verga, mentre con un intervento di demolizione e ricostruzione di due edifici a Civitanova Alta, si andranno a realizzare 12 nuovi appartamenti. Nove, invece, gli alloggi consegnati recentemente a Recanati ed è previsto, a breve, l’acquisto di ulteriori quattro alloggi da una ditta del luogo.

A questi interventi si aggiungono quelli che sarà possibile realizzare grazie all’impiego dell’Ecobonus, previsto dal decreto “Rilancio”. «Per il nostro presidio abbiamo pubblicato un avviso che riguarda cinque lotti per un totale di 174 edifici e un importo complessivo di 98 milioni di euro – ha concluso Bianchini -. Al temine per la presentazione delle domande sono arrivate 23 manifestazioni di interesse da parte di altrettante ditte del settore, che ora verranno valutate da un’apposita commissione. L’avviso riguarda la riqualificazione di 28 edifici a Macerata (313 alloggi), 14 a Civitanova (188 alloggi), otto a Recanati (50 alloggi) e due a Tolentino (16 alloggi)». Altra novità di quest’anno riguarda l’ufficio relazioni con il pubblico aperto nella sede Erap di via Lorenzoni e l’attivazione del servizio di mediazione familiare, realizzato in collaborazione con la cooperativa “Il Faro”.

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