Macerata

Macerata, vendita di alcol a tre minori: locale chiuso per cinque giorni

Giù la serranda per Spritz&Chips: la misura è stata disposta dal questore Antonio Pignataro. «L’intento del provvedimento è difendere le giovani generazioni e stare al fianco dei genitori e della legalità»

L'esercizio commerciale chiuso

È scattata la chiusura di cinque giorni per il locale Spritz&Chips in centro storico a Macerata. Il motivo del provvedimento, la vendita di alcolici ai minorenni.

Il bar di via Antonio Gramsci sarà chiuso per 5 giorni: la misura è scattata oggi su disposizione del questore Antonio Pignataro. Giovedì scorso, 18 giugno, una ragazza di 15 anni e due ragazzi di 16 e 17 anni sono stati sorpresi a bere altrettanti vodka lemon serviti proprio dai gestori.

«L’intento del provvedimento è difendere le giovani generazioni e stare al fianco dei genitori e della legalità con l’obiettivo di incrementare e rinsaldare la presenza dello Stato in situazioni come queste – ha detto il questore Pignataro -. La città di Macerata ha risposto in modo collaborativo e il mio obiettivo è quello di ricambiare questa fiducia con impegno, lealtà, disciplina e onore. Siamo qui per dare sicurezza e faremo tutto quanto possibile per scongiurare il rischio di una società malata dato che non lo dice il questore ma il direttore del Centro nazionale dipendente e doping dell’Istituto Superiore di Sanità la dottoressa Roberta Pacifici. Dobbiamo evitare quella che la dottoressa chiama “epidemia della generazione Z” che fa uso di oppioidi, alcol e fumo».

«Un fatto gravissimo quello della vendita di alcol ai minori – ha osservato il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dei carabinieri -. Nel corso delle recenti giornate della movida si sono costituiti gruppi e task force – anche in borghese – per consentire il divertimento nel pieno rispetto delle norme civili, ma la vendita di alcol ai minori è un fatto gravissimo che non può essere permesso dato che spesso c’è chi ne abusa e arriva anche a situazioni come il coma etilico. Divertimento sì ma con buonsenso e con intelligenza senza compromettere la salute e la lucidità».

Da sinistra il colonnello Michele Roberti, comandante dei carabineiri, Antonio Pignataro, questore di Macerata e Danilo Doria, comandate della Polizia locale

«In tal senso c’è un’intensa sinergia tra tutte le forze dell’ordine, a livello provinciale, su tutto il territorio maceratese; i controlli continueranno anche nei prossimi giorni e per tutto il periodo estivo anche a tutela dei residenti del centro storico – ha concluso Roberti -. Mi auguro che fatti come questi non accadano più dato che il minore va tutelato sotto ogni punto di vista».

A spiegare nel dettaglio il provvedimento è stato il comandante della Polizia locale Danilo Doria. «Intorno alle 22.30 di giovedì (18 giugno, ndr.) tre minori – di 15, 16 e 17 anni – sono stati trovati a bere nel locale in questione altrettanti vodka lemon; a intervenire sono stati due carabinieri e due agenti della Polizia locale in divisa che hanno sanzionato e denunciato il titolare. La vendita dell’alcol ai minori, come sottolineato nei giorni precedenti e come evidenziato anche con l’ordinanza che il sindaco Romano Carancini ha firmato nei giorni scorsi, non è assolutamente accettato».

«L’ordinanza del sindaco ha certamente dato i suoi frutti ma purtroppo si registrano ancora questi episodi – ha aggiunto Doria -. La collaborazione sinergica tra le forze dell’ordine è fondamentale per evitare che accadano e il plauso ricevuto dai residenti del centro storico in queste serate è una manifestazione del fatto che si stanno compiendo azioni importanti».

«È necessario l’impegno della società civile per difendere i nostri ragazzi – ha concluso il questore Pignataro -. Un compito che spetta a tutti e proprio per questo serve la massima collaborazione di tutta la comunità che non deve essere indifferente a questi episodi. Non siamo qui per punire o bloccare l’attività commerciale con atteggiamenti repressivi ma chiediamo a tutti di comprendere l’importanza del rischio di dare vita a una società malata; io continuo a fare la mia battaglia mettendo in campo tutto ciò che è possibile. Ormai la movida e atteggiamenti non conformi alle norme sono diventati una prassi e questo non lo possiamo accettare; sembrerò impopolare ma ridurrei anche fino alla mezzanotte gli orari di mescita di alcolici negli esercizi commerciali».

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