Macerata

Sicurezza nelle farmacie a Macerata, è accordo tra FederFarma e Prefettura: telecamere e formazione

Tra gli ultimi episodi ci cronaca quello della farmacia Filipponi a Macerata. La presidente della Federazione ha ricordato anche l'anno 2011, quando un rapinatore seriale mise a segno 22 colpi in due mesi

Il prefetto di Macerata Flavio Ferdani e la presidente di Federfarma Ida Maria Kaczmarek

MACERATA – È stato firmato ieri (mercoledì 2 dicembre) il nuovo protocollo d’intesa tra il prefetto di Macerata Flavio Ferdani e il presidente di FederFarma Macerata, la dottoressa Ida Maria Kaczmarek.

L’obiettivo primario dell’accordo è quello di migliorare l’attività di prevenzione e repressione dei fenomeni legati alla criminalità predatoria a danno delle farmacie della provincia mediante l’utilizzo di strumenti di videosorveglianza e di sicurezza antirapina, collegabili con gli apparati presenti presso le sale e le centrali operative delle forze di Polizia, ma anche grazie ad ampie forme di collaborazione che prevedono l’attività di informazione e, soprattutto, di formazione dei titolari delle farmacie e del relativo personale a cura delle forze di Polizia.

«L’intesa raggiunta tra le parti permette di innalzare il complessivo livello di sicurezza all’interno delle farmacie a tutela non solo del personale dipendente ma anche dell’utente – ha commentato la presidente Kaczmarek -. Ci sarà una collaborazione fattiva tra Prefettura di Macerata e l’associazione dei farmacisti garantita da un’assistenza costante».

«Come FederFarma ci impegniamo a diffondere il materiale illustrativo che ci viene proposto dalla Prefettura. Verranno garantiti gli incontri con le forze dell’ordine per un momento informativo e formativo che riguarda il nostro comportamento in momenti di criticità – ha aggiunto la presidente dell’associazione maceratese -. Tra le priorità ci sarà anche quella di promuovere i pagamenti con il bancomat per evitare di avere meno contante in cassa mentre le telecamere delle nostre farmacie saranno direttamente collegate alle centrali operative delle forze dell’ordine».

L’accordo si baserà anche sulla condivisione dei dati. «Ricordo l’anno 2011 quanto un rapinatore seriale, in provincia, aveva messo a segno 22 colpi in due mesi circa – ha spiegato la dottoressa Kaczmarek -. Poi per un periodo abbiamo vissuto una fase “tranquilla” mentre l’anno scorso c’è stata una recrudescenza; in un breve lasso di tempo abbiamo avuto alcuni episodi – alcuni anche gravi – come quello avvenuto in via dei Velini a Macerata, in due farmacie di Civitanova e l’ultimo nella Foresi del capoluogo».

«In alcuni casi i colleghi sono anche stati minacciati con delle siringhe o cavatappi e questi sono episodi molto spiacevoli – ha concluso la presidente di FederFarma Macerata -: è nostro dovere tutelare i colleghi da questi atti di violenza. Possiamo dire che in questo ultimo periodo il Covid “ci ha aiutato” ma è chiaro che questa non è affatto una vittoria».

Tra gli impegni previsti dal protocollo anche quello del monitoraggio costante sui dati relativi a furti e rapine nelle farmacie, forniti periodicamente alle associazioni firmatarie a scopo statistico, per rendere più efficace la prevenzione.

Un’iniziativa che si pone in linea di continuità con quella che ha portato, pochi giorni fa, alla stipula del protocollo con ABI e la cui finalità è ancora una volta quella di garantire una maggiore sicurezza per la collettività attraverso la sinergica collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine ed esercenti.

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