Macerata

Macerata, il segretario del Pd: «Fondi del Pnrr, basta con la gestione arbitraria. La Regione convochi i sindaci»

Angelo Sciapichetti, insieme agli altri quattro segretari provinciali del partito, punta il dito contro la giunta Acquaroli: «Sulla pandemia, gestione disastrosa»

Angelo Sciapichetti del Pd

MACERATA – Convocare subito una riunione con i vari sindaci delle diverse Aree vaste, in modo da condividere le decisioni da prendere per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi previsti dal Pnrr per la sanità. Questo quanto chiesto alla Regione da Angelo Sciapichetti, segretario provinciale del Pd, insieme agli altri quattro segretari provinciali del partito che criticano la poca condivisione delle scelte tenuta dalla giunta Acquaroli. Bocciata anche la gestione della pandemia.

«Siamo preoccupati per la gestione della sanità nelle Marche. Continuando in questo modo si rischia di mettere in discussione l’articolo 32 della Costituzione che garantisce il diritto di accesso alle cure a tutti i cittadini – precisa Sciapichetti -. Il personale sanitario è allo stremo, per non parlare della mancata liquidazione delle indennità e il blocco delle ferie: gli eroi del Covid stanno perdendo la speranza a causa della mala organizzazione di questi mesi di cui è responsabile la giunta Acquaroli. Nulla di nuovo sotto il sole, visto che lo stesso governatore in campagna elettorale definì “mediocre” il personale sanitario. Come se non bastasse, a tutto ciò si aggiunge il caos sui vaccini, tamponi, il tracciamento saltato e soprattutto la mala gestione senza alcuna condivisione con i sindaci, sindacati e associazioni di categoria degli oltre 180 milioni di euro dei fondi Pnrr assegnati dallo Stato nella missione 6 Salute per la nostra Regione. Perseverando in questi errori, a rimetterci saranno purtroppo i cittadini».

I segretari Dem, infatti, criticano «la gestione arbitraria» dei fondi previsti dal Pnrr per cui non c’è stata alcuna condivisione con i territori. «I fondi Pnrr in sanità vengono destinati per il 90% all’organizzazione territoriale. Duole constatare che purtroppo le Marche vanno nel senso opposto a quanto suggerito dal buonsenso, prendendo la solita piega della parcellizzazione delle risorse senza nessuna visione strategica, con soluzioni calate dall’alto – conclude Sciapichetti -. A tal proposito, è utile che vengano convocate urgentemente le conferenze dei sindaci in tutte le Aree vaste. Chiediamo alle forze politiche, di categoria e sindacali di aprire una fase nuova nella quale discutere innanzitutto come organizzare il territorio, parlando solo a seguire di edilizia ospedaliera. Vorremmo discutere serenamente di come mettere a disposizione dei cittadini l’infermiere di comunità, di come implementare le cure domiciliari anche attraverso la telemedicina, i servizi di analisi, la diagnostica e di come mettere in campo un nuovo approccio sui temi connessi alla senilità. Le Marche sono tra le regioni più longeve d’Italia: è giunto il tempo di rivedere anche l’organizzazione dell’assistenza per i più anziani, verificando l’impostazione per grandi strutture e puntando a un sistema diffuso di accoglienza. Ma ad oggi da parte della giunta Acquaroli abbiamo visto solo una forte riduzione dei fondi destinati ai gestori delle Rsa, che hanno comportato un immediato aumento delle rette. Ancora una volta, a pagare sono i cittadini».

I segretari chiedono, quindi, di passare «dalle promesse della campagna elettorale ai fatti. Dopo un anno e quattro mesi nulla di quanto garantito nei territori è stato fatto. I cittadini delle aree interne ancora aspettano la riapertura di tutti i piccoli ospedali e dei pronto soccorso, attesa che si dimostrerà vana».

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