Macerata

Macerata, scoperta maxi evasione per 45 milioni. Denunciate cinque persone

L'operazione della Guardia di Finanza ha portato alla luce due aziende che non avevano presentato le dichiarazioni fiscali per diversi anni. Confiscati beni per un valore complessivo di oltre un milione di euro

MACERATA – Una maxi evasione fiscale è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Macerata, cinque le persone denunciate per reati tributari. Sequestrati beni, tra immobili e quote societarie, per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

I finanzieri della Compagnia di Macerata hanno portato a termine un’articolata operazione denominata “Oratio”, che ha consentito di individuare una maxi evasione fiscale di oltre 45 milioni di euro, tra imposte sui redditi e Iva, perpetrata da due società di capitali formalmente operanti nel settore della lavorazione di prodotti in legno. Le due società, di cui una con sede legale fittiziamente dichiarata a Milano e l’altra con sede a Corridonia, non avevano presentato le dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, rispettivamente, per sette e cinque annualità.

Le imprese, totalmente prive di documentazione contabile, sono risultate formalmente amministrate da prestanome, privi di capacità imprenditoriali e gravati da numerosi precedenti di natura penale. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Margherita Brunelli, hanno permesso sia di determinare le basi imponibili sottratte a tassazione sia di individuare gli effettivi dominus della frode fiscale perpetrata. In particolare, attraverso le attività ispettive è stato possibile quantificare in oltre 45 milioni di euro le imposte complessivamente evase. Questo ha anche comportato violazioni alla normativa penale tributaria a carico di cinque persone, residenti nelle province di Macerata e Fermo, di cui tre in qualità di amministratori di diritto e due “di fatto”, che sono state denunciate.

Su richiesta della Procura, l’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, concordando con le tesi accusatorie formulate dagli investigatori, ha emesso due decreti di sequestro preventivo per equivalente nei confronti delle imprese e delle persone fisiche coinvolte, fino a concorrenza delle imposte evase, pari ad oltre 45 milioni di euro. Le Fiamme Gialle hanno, quindi, dato esecuzione ai provvedimenti del Giudice, procedendo al sequestro di quattro immobili a Macerata, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 1 milione e 100mila euro.

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