Macerata

Macerata, scontro sul nuovo parcheggio a Fontescodella. L’ex sindaco Carancini: «Si butta dalla finestra un milione di euro»

L'assessore Andrea Marchiori respinge le accuse: «Il progetto alternativo presentato è stato portato in giunta a soli tre giorni dalla scadenza del mandato. Se era così importante poteva farlo prima»

MACERATA – Un nuovo parcheggio davanti al palazzetto di Fontescodella, utilizzando i fondi che erano previsti per la riqualificazione di corso Cavour, piazza della Vittoria e piazza Garibaldi. Cambiano le amministrazioni e cambiano i progetti per la città ma la realizzazione della nuova struttura a Fontescodella ha riacceso il dibattito tra la giunta attuale e quella precedente.

L’amministrazione Parcaroli, infatti, ha deciso di dirottare un milione di euro di fondi ottenuti dalla precedente giunta con il bando Iti, per la realizzazione di un «parcheggio “scambiatore” davanti al palazzetto di Fontescodella, l’adeguamento del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche nella zona di Fontescodella, per il rifacimento fondazione stradale e per l’asfaltatura, dando contestuale realizzazione al percorso ciclopedonale che va da Fontescodella al bosco di Collevario – si legge nella delibera -, ma anche per la creazione di una rete di stazioni di bike sharing e della correlata segnaletica e l’approntamento di un punto informazioni di mobilità sostenibile, a ridosso del centro».

Una «scelta scellerata – per l’ex sindaco Romano Carancini – con cui si abbandona la riqualificazione di piazza Garibaldi, corso Cavour e piazza della Vittoria spostando il finanziamento, pronto da spendere per quel progetto, per la manutenzione straordinaria di un parcheggio già esistente a Fontescodella. Il progetto della precedente amministrazione prevedeva la riqualificazione di piazza Garibaldi con una nuova pavimentazione, la realizzazione della rotatoria in piazza della Vittoria, davanti al monumento della Vittoria, la riqualificazione di corso Cavour come rinnovato viale dello shopping e un progetto di bike sharing».

Il rendering del progetto di riqualificazione di piazza Garibaldi a cui aveva lavorato la precedente amministrazione guidata da Romano Carancini

Un progetto che era stato deliberato in giunta e arrivato alla fine dell’iter tecnico, ma ora accantonato. «Si è deciso di tornare indietro, ripartendo da zero, per sistemare un parcheggio a Fontescodella, già esistente, e solo a servizio del palazzetto e della sosta di autobus non in funzione – continua Carancini –. Sarà interessante scoprire chi andrà a parcheggiare a Fontescodella quando, a soli 300 metri di distanza, c’è il vero parcheggio “scambiatore” di questa città, vale a dire il parcheggio Centro storico (sotto ai Giardini Diaz), che offre circa 400 posti macchina a costi irrisori, con il collegamento meccanizzato con il centro storico. In sostanza, “buttiamo” dalla finestra un milione di euro per sistemare il parcheggio di Fontescodella, che certo ha bisogno di manutenzione straordinaria ma ha meno interesse, meno utilità per le persone rispetto alla trasformazione della qualità urbana in termini di sostenibilità di cui al progetto di piazza Garibaldi, corso Cavour e piazza della Vittoria».

Accuse che l’assessore Andrea Marchiori rispedisce al mittente. «Un parcheggio “scambiatore” è l’esatto contrario di quello che vediamo al park Centro storico – precisa -. I parcheggi scambiatori sono aree di sosta gratuite fruibili tutti i giorni, situate nell’immediata periferia del centro cittadino le quali facilitano l’interscambio tra le auto private e il mezzo pubblico. Forse l’ex sindaco ha fatto diventare l’ex ParkSì il garage centro perché non ne ha capito la funzione? Quel parcheggio doveva serviva alla sosta breve, funzionale per il centro e non a far sostare tutto il giorno o per tutto l’anno le auto dei fortunati che trovano posto. E il progetto tanto decantato della riqualificazione di corso Cavour e piazza Garibaldi è stato presentato in giunta a soli tre giorni dalla scadenza del mandato, quando erano assenti gli assessori Ricotta e Canesin. Il progetto non è mai stato presentato alla città e non è stato inserito nel programma elettorale del centrosinistra, quindi, probabilmente non ci credevano nemmeno loro».

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