Macerata

Macerata, respinto il ricorso al Tar: il canile resta in gestione alla Meridiana

Un'associazione animalista di Ascoli aveva contestato il prolungamento della gestione fatta dal Comune, senza aprire un bando pubblico

Il canile di Macerata

MACERATA – Il Tar ha respinto il ricorso presentato dall’Enpa, l’Associazione animalista che si era rivolta ai giudici per contestare la proroga della gestione del canile comunale fatta dall’amministrazione alla Meridiana, la cooperativa sociale che da anni si occupa della struttura. A dicembre 2021, infatti, il Comune di Macerata ha deliberato la proroga della gestione fino al 31 dicembre 2023 per permettere a Meridiana anche di occuparsi dei lavori di ristrutturazione dell’edificio principale del canile, dove ci sono anche gli uffici, utilizzando gli sgravi previsti dal Superbonus 110%.

Ma l’associazione animalista di Ascoli ha presentato il ricorso ritenendo illegittimo il prolungamento del contratto a Meridiana fatto dal Comune che, invece secondo loro, doveva aprire un bando pubblico per la nuova gestione del canile, bando a cui l’Enpa avrebbe voluto partecipare. Il tribunale, però, nella pronuncia specifica come dietro al ricorso dell’Enpa ci siano altre finalità, rispetto a quella di non aver aperto un bando pubblico per la gestione del canile. «La domanda è dichiaratamente finalizzata – scrivono i giudici – a impedire a Meridiana di avviare l’esecuzione dell’appalto aggiudicatole dal Comune di Ascoli», definendo la domanda «un chiaro abuso dello strumento processuale cautelare». Per questo l’associazione animalista è stata condannata a pagare mille euro sia al Comune di Macerata, che a Meridiana. Il riferimento dei giudici è al fatto che Meridiana, nel 2019, ha partecipato a un bando indetto dal Comune di Ascoli per la gestione e la cura dei cani accalappiati nel territorio, bando vinto appunto dalla cooperativa sociale maceratese che avrebbe dovuto trasferire i cani ascolani nella struttura di Macerata.

Il canile di Macerata

Al trasferimento, però, le associazioni animalista stanno provando a opporsi in tutti i modi. Un primo ricorso contro il bando presentato dal Comune di Ascoli e contro Meridiana, infatti, era stato presentato dall’Associazione Appa di Appignano del Tronto, ma anche questo è stato respinto. E, ora era stata l’Enpa a cercare di bloccare il trasferimento, contestando il prolungamento dell’affidamento del canile di Macerata a Meridiana. Ma anche questo ricorso è stato respinto e la cooperativa maceratese potrà legittimamente continuare a mantenere la gestione.

«Nessuna sospensione, pertanto, per la deliberazione che proroga la convenzione con Meridiana per la gestione del canile e con la quale il Comune di Macerata ha inteso privilegiare il superiore interesse pubblico alla ristrutturazione ed all’efficientamento energetico dell’immobile – spiega Barbara Vittori, direttrice di Meridiana -. La proroga è stata concessa a fronte della proposta della cooperativa di realizzare, senza alcun costo per il Comune di Macerata, importanti interventi di riqualificazione energetica della struttura, attraverso il Superbonus 110%. ll Comune di Macerata, infatti, quale ente pubblico, non avrebbe potuto usufruire dell’agevolazione fiscale per l’efficientamento energetico del canile, mentre la Meridiana, in qualità di gestore, ne può usufruire, in quanto onlus e la Legge di Bilancio di dicembre 2021 ha prorogato la scadenza di questa opportunità in favore delle onlus, sino al 31 dicembre 2023. Non è la prima volta, in fondo, che Meridiana interviene per migliorare la struttura del canile comunale. Già in passato, con un proprio investimento di oltre 400.000 euro, la cooperativa ha realizzato un ampliamento della struttura per ulteriori 180 posti cane, consentendo, così, di trasferire nella struttura comunale, numerosi cani che erano in carico al Comune, in pensioni private. Un’operazione che ha consentito al Comune di risparmiare ingenti somme a carico della spesa pubblica, alla luce dell’importante lavoro di affido dei cani che la cooperativa ha costantemente garantito, in collaborazione con l’associazione di volontariato Argo».

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