Macerata

Macerata, dura replica dei capigruppo: «Orioli è rimasto ancorato a una gestione clientelare»

Polemica in consiglio comunale sul programma di mandato. Duro affondo dei capigruppo di maggioranza contro il coordinatore del Nuovo Cdu: «Le nostre porte sono sempre aperte purché non si parli del proprio tornaconto»

(Immagine di repertorio)

MACERATA – «Forse Orioli, insieme a Deborah Pantana, sono rimasti ancorati alla gestione clientelare della sinistra terminata pochi mesi fa, ancora non si sono abituati al cambiamento invocato dalla città, cristallizzato dal voto di settembre e incarnato dal nuovo approccio dell’attuale amministrazione. Le porte di questa maggioranza, seguendo i principi dell’umiltà, del lavoro e del rispetto, sono sempre aperte purché si parli del bene e dello sviluppo di Macerata e non del proprio tornaconto personale».

Dura replica dai parte dei capigruppo di maggioranza Claudio Carbonari (Lega), Pierfrancesco Castiglioni (Fratelli d’Italia), Sandro Montaguti (Forza Italia), Alessandro Bini (lista Sandro Parcaroli sindaco) e Antonella Fornaro (Udc) alle parole di Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo Cdu, che ha accusato l’amministrazione di aver disatteso il programma di mandato e di aver chiuso ogni rapporto non solo con la sua lista, ma anche con quella della ex consigliera Deborah Pantana.

Secondo i capigruppo, infatti, la scelta dei maceratesi che non hanno premiato le due liste per entrare in consiglio comunale va rispettata. «Sicuramente non è colpa dell’amministrazione o del centrodestra alla guida della città se i maceratesi non li hanno scelti per essere rappresentati nell’assise cittadina – spiegano – questa si chiama democrazia e di certo non sarà il sindaco Parcaroli, né tantomeno il centrodestra, ad andare contro il volere dei cittadini che a settembre si sono espressi chiaramente su chi doveva rappresentarli in consiglio comunale».

A poco servirebbe anche la “minaccia” di togliere le firme dal programma, su cui Orioli ha detto di stare ragionando, proprio per la delusione verso la mancata realizzazione di quanto era stato scritto. «Siamo dispiaciuti per un gesto, sia fattualmente che politicamente, irrilevante – precisano i capigruppo -. Vorremmo, infatti, ricordare che le linee di mandato sono approvate dal consiglio comunale dove né Orioli, né la Pantana sono stati eletti. Rammarica ancor di più il fatto che tali esternazioni, imbevute di politichese e ispirate a vecchie logiche clientelari, giungano in un momento drammatico e di certo non risultino comprensibili ai cittadini. La città, con il voto, ha richiesto un cambio di passo premiando persone determinate a impegnarsi in modo sincero e appassionato alla propria città».

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